Home page & Nba News
Albi d'oro, All-Nba Team e Biografie
Salari e curiosità sulla Nba
Altre notizie del
17/10/2009

Archivio News Squadre


New York Knicks

Marbury, fermo per il 09/10, critica gli Knicks

Knicks
17/10/2009 - Marbury ha approfittato del week-end per parlare ai microfoni del quotidiano New York Post a riguardi di quale sarà il suo più immediato futuro. Lo scorso anno, ripercorrendo brevemente gli ultimi 365 giorni, per decisione della dirigenza dei Bianco-Arancio rimase fermo sino metà stagione quando poi venne tagliato. Da free-agent si unì ai Celtics dove, però, non riuscì mai a trovare una propria dimensione ed infatti il suo contributo a Boston fu davvero impercettibile. Finito il campionato 2008/09 i Celtics, stando ad alcune fonti anonime, gli avrebbero offerto un contratto per una stagione al minimo salariale, tuttavia Stephon ha rifiutato ed oggi spiega il perché: “Ho spento tutto. Mi sto resettando. Come aveva fatto Michael Jordan durante la sua carriera. Voglio fermarmi, gioire della vita e fare quelle cose che non faccio più da 16 anni. Voglio gettare le basi per la costruzione del mio impero. Non ho accettato l’offerta di Boston per questione di soldi. E’ stata una decisione presa dopo averci riluttato molto. Penso di tornare in azione per il 2010-11.” Il capitano dei Knicks in versione Isiah Thomas ha anche fatto sapere di voler passare l’anno nella sua casa di New York e ha pianificato di recarsi più volte al Madison Square Garden per vedere i Knicks. Tuttavia Starbury ci tiene a far sapere che non ha dimenticato quanto accaduto lo scorso anno e spara a zero sulla gestione degli attuali Knicks: “Non parlo come giocatore. Parlo come un tifoso nato e cresciuto a New York quindi tifoso da sempre dei Knicks. Chi è disposto a spendere dei soldi per vedere una squadra come quella attuale?”” si domanda Stephon sul quotidiano New York Post e poi si risponde: “Nessuno. Lo spettacolo è atroce: i ragazzi in campo non fanno altro che sparare triple da ogni mattonella del terreno di gioco. Che tipo di strategia è questa? Il modo in cui sono allenati è orribile.” La frecciata a Mike D’Antoni, principale responsabile della cacciata di Marbury dai Knicks, è d’obbligo per l’ex-Wolves che conclude con una previsione sul futuro: “Nessun free-agent è venuto a New York in estate. Lo avete visto tutti e LeBron James non verrà di sicuro in un team in piena ricostruzione. Perché dovrebbe lasciare Cleveland per entrare a far parte di un team che deve ripartire da zero? Non ha senso. Questa franchigia è costruire per vincere o per fare soldi?”. Al momento nessuno risponde alla domanda di Marbury, ma la stampa infuria contro le sue critiche facendogli notare che l’attuale team è di sicuro migliore rispetto a quello creato da Isiah Thomas, dove Stephon avrebbe dovuto essere il fulcro della squadra, che costava milioni di dollari alla società e non portava a casa nessun risultato.