10/10/2009 - La soap-opera Jackson-Warriors prosegue e Venerdì si è aggiunto un capitolo alla ormai nutrita saga iniziata più di un mese. Ripercorrendo brevemente quanto accaduto a fine agosto, mentre si trovava a New York per una campagna pubblicitaria, Jackson (capitano e simbolo dei Warriors) domandò esplicitamente di essere ceduto perché non si riconosceva più nel team di Oakland rimasto orfano di Baron Davis. La dirigenza rispose che a fronte dell’estensione firmata nell’estate 2008 era e rimaneva un punto focale dell’attacco di Golden State. L’ufficio centrale della Nba, però, multò di 25.000 dollari Jackson perché da regolamento nessun giocatore può domandare di essere ceduto in pubblico. Rimasto lontano dai riflettori sino a Venerdì sera Jackson, che sembrava pronto a far “buon viso a cattiva sorte”, ha approfittato della sua prima partita di pre-season per lanciare un messaggio forte e chiaro alla dirigenza di Golden State. Sul terreno di gioco, contro i Lakers, in 10 minuti effettivi è riuscito a collezionare ben 5 falli ed un tecnico. Una volta con 6 falli a carico Jackson, piuttosto di seguire i colleghi dalla panchina come avviene di solito, senza dire niente a nessuno si è recato negli spogliatoi per dare l’ennesimo segno di disappunto nei confronti del progetto di ristrutturazione avviato 12 mesi fa. Don Nelson, coach della squadra, in accordo con il management dei Bianco-Blu ha deciso di sospendere Jackson per le prossime due partite in calendario ovvero quella contro Phoenix e Clippers. “Alle mie spalle ho oltre 30 anni di carriera. Prima d’ora non avevo mai chiesto la sospensione diretta di nessun giocatore. Magari in un paio di occasioni avrei dovuto, ma non l’avevo mai fatto.” afferma Don Nelson ai microfoni di ESPN e conclude: “In questo caso, però, ho dovuto farlo anche se ho evitato una sospensione che intaccasse l’aspetto economico. Avrei potuto prendere 5.000 o 10.000 dollari, ma ho voluto evitare una cosa simile.” Restiamo in attesa del prossimo capitolo della soap-opera che settimana dopo settimana ci avvicina sempre di più all’avvio di campionato 2009/10.