06/10/2009 - Arrivato a stagione 2008/09 in corso come contropartita di Radmanovic il nome di Adam Morrison è fra i più sconosciuti ai tifosi dei Lakers ed è comprensibile dal momento che nella corsa al titolo 2009 Adam non si trovava nemmeno in panchina (era fuori squadra). Arrivato l’otto di Febbraio nella Città degli Angeli è sceso in campo per appena otto volte in cinque mesi con una media di 5.5 minuti. Il 2009/10 rappresenta l’ultimo anno di ingaggio per Morrison che vedrà il proprio contratto da rookie finire il 30/06/2010 (dopo aver incassato i 5.2 milioni previsti per la stagione alle porte). Ancora prima di andare alla caccia di un nuovo ingaggio, però, Morrison dovrà utilizzare il 2009/10 come trampolino di lancio per scacciare tutti i (numerosi) dubbi sul suo conto: selezionato nel 2006 con la terza scelta assoluta ad oggi non ha mai dimostrato di valere una chiamata così alta a causa del rendimento di basso livello che rispecchia una carriera costellata da infortuni. A Los Angeles Morrison dovrà guadagnarsi ogni singolo minuto perché la rotazione non gli è di certo favorevole: davanti a lui ci sono Ron Artest (titolare inamovibile) e Luke Walton (diventato con gli anni uno dei simboli della franchigia). Tuttavia Adam non si demoralizza e afferma: “Per me rappresenta un anno molto importante. Si tratta di un anno decisivo non solo per il contratto, ma per tutta la mia carriera. Sarà dura guadagnare minuti perché abbiamo tantissimo talento in squadra. Comunque troverò il modo. Mi verrà data una chance e non la sprecherò. Se non mi verrà data nessuna chance sarà per qualche ragione probabilmente legata al fatto che non faccio quanto loro si aspettano.”