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26/09/2009

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Golden State Warriors

Warriors-Jackson: la soap-opera prosegue

Warriors
26/09/2009 - Il tormentone Jackson-Warriors pare destinato a non arrestarsi mai dal momento che, come già accaduto la settimana scorsa, proprio quando tutte le voci sembravano essersi fermate l’argomento torna di attualità. Ricapitolando brevemente quanto accaduto Jackson a fine Agosto, mentre si trovava a New York come testimonial in un negozio, utilizzò la presenza dei media per lanciare una richiesta ai Warriors. Basando la propria teoria sull’età (gli restano 3/4 anni di basket giocato ad alto livello) e sul progetto attuato da Golden State (l’idea è di ricostruire ripartendo dai molti giovani in squadra) Capitan Jackson domandò, senza mezzi termini, di essere ceduto. Tre giorni più tardi, il 2 di Settembre, la dirigenza dei Warriors gli rispose pubblicamente che faceva parte della squadra e non aveva alcuna intenzione di cederlo. Trascorse altre due settimane, mentre Jackson si rassegnava a far “buon viso a cattiva sorte”, l’ufficio centrale della Lega ha sanzionato l’ex-Spurs, a San Antonio nel 2003 vinse il titolo, con un’ammenda da 25 mila dollari perché un giocatore non può domandare pubblicamente di essere ceduto. Oggi, quando di nuovo l’argomento sembrava concluso, coach Don Nelson ai microfoni di ESPN lo riprende non escludendo che da qui a metà Febbraio (quando il mercato si chiuderà) la richiesta di Jackson venga accettata e quindi sia ceduto. “E’ un elemento molto importante per il roster. Questo lo sappiamo bene. Non ha nulla a che vedere con la sua richiesta, ma se trovassimo un’offerta tanto vantaggiosa per noi quanto per lui allora prenderemo in seria considerazione la possibilità di cederlo. Anche se l’idea di base resta quella di non scambiarlo.” afferma Don Nelson il quale continua a vedere in Jackson il capitano della propria squadra: “Di sicuro la sua affermazione ha deluso parecchi dei nostri tifosi. Per quanto mi riguarda io resto dalla sua parte e lo capisco. Tuttavia non credo che quanto accaduto possa essere una distrazione per lo spogliatoio, la squadra e l’organizzazione. Sono sicuro che continuerà ad essere il mio capitano ed il leader del team. Il suo unico obiettivo resta vincere il maggior numero di partite.” Domani Jackson prima del Media Day, il giorno in cui i giocatori si presentano alla stampa per le foto di posa e per registrare le varie pubblicità, ha schedulato un incontro “speciale” con Nelson ed il resto della dirigenza dei Warriors. Il suo contratto, esteso appena 12 mesi fa, prevede ancora 3 anni nella Baia, ma i colpi di scena potrebbero non essere ancora finiti.