27/08/2009 - Titolare dei Magic in grado di raggiungere le finali Nba per la seconda volta nella loro storia Courtney Lee non sembra aver troppo gradito la decisione di cederlo (con Rafer Alston) per Vince Carter. Dopo che gli è stato domandato un compito praticamente impossibile (marcare Kobe Bryant quando fra i due, lasciando stare il discorso tecnico, ci sono oltre 10 anni di diversità a livello esperienza NBA) i Magic non hanno avuto la minima esitazione nel spedirlo ai Nets per Carter. Rifacendosi agli errori commessi in passato dal team con sede ad Orlando (le cessioni di ottimi giocatori come Ben Wallace, Tracy McGrady, Corey Maggette e Mike Miller) Lee, in una recente intervista, commenta: “Sarò come un saldato in missione. Spero i Magic saranno contenti quando mi vedranno diventare il giocatore di cui loro sono alla ricerca e che avevano intravisto in me. Mi piacerebbe un giorno sentirli dire: ‘ Se solo lo avessimo tenuto.’ Orlando ha alle spalle una tradizione di ottimi giocatori ceduti troppo presto. Spero di entrare a farne parte. Il mio obiettivo ora è dominare ogni partita, in primis quelle contro Orlando.” Lee, molto probabilmente destinato ad essere titolare al fianco di Harris nel reparto guardie dei Nets, si dice ancora stupito del cambio di idee intrapreso da Van Gundy e soci: “Non nego di essere ancora scioccato. Dopo la finale parlavo con Dwight su quali fossero le mosse da adottare nel prossimo campionato per tornare a disputare la finale e vincere. Lui scherzava dicendo che eravamo destinati ad essere la nuova coppia Shaq-Penny di Orlando. Non me lo aspettavo proprio. So che è tutto un business e sono cose che capitano, ma sono delle cose che si ricordano per sempre.” Oltre alle parole Lee fa seguire i fatti: nell’ottica di migliorare , farsi trovare pronto per il campionato 09/10 e convincere Frank a dargli i gradi da titolare, Courtney si sta allenando da quasi un mese con alcuni membri dello staff tecnico dei Nets e con i giovani della squadra. Restiamo in attesa dell’avvio di campionato per vedere i miglioramenti e se riuscirà a “vendicarsi” della sua ex-squadra.