22/08/2009 - Dopo i “no” di Kidd e Hill (rimasti nelle rispettive squadre ovvero Mavs e Suns) la Grande Mela raccoglie il terzo “no” da parte di Jason Williams che ad inizio agosto, come avevamo riportato, aveva a disposizione 3 giorni per negoziare in modo esclusivo con gli Knicks. Le parti, non si conosce esattamente per quale motivo (molto probabilmente per ragioni economiche), nei vari incontri non sono arrivate a nulla di fatto perciò nelle ultime due settimane J-Will, libero da ogni vincolo con qualsiasi squadra, ha iniziato a valutare tutte le offerte ricevete. Williams, ripercorrendo brevemente la storia degli ultimi 365 giorni, la scorsa estate aveva fermato con i Clippers salvo richiedere di sua spontanea volontà il ritiro dal mondo del basket giocato per i problemi al ginocchio. A metà della scorsa stagione, però, J-Will cercò di tornare in attività, ma per lasciare lo status di giocatore “ritirato” con il campionato in corso aveva bisogno del nulla osta di tutte e 30 le franchigie Nba e diverse squadre si opposero al suo ritorno in campo. Ad un anno esatto di distanza dal ritiro un giocatore può tornare in attività senza il bisogno di nessun permesso. Affondata l’ipotesi Knicks-D’Antoni, e torniamo a parlare della notizia di oggi, J-Will era indeciso fra due opzioni: indossare di nuovo la divisa dei Grizzlies (team dove militò dal 2001 al 2005) oppure iniziare una nuova avventura con i Magic tornando così alle dipendenze di Coach Van Gundy (i due si sono conosciuti a Miami dove Williams, nel 2006, ha vinto il titolo). Alla fine ha avuto la meglio proprio quest’ultima opzione dunque Jason si è recato ad Orlando per firmare un contratto pari ad un anno al minimo salariale (1.3 milioni di dollari) dove ricoprirà il ruolo di back-up di Jameer Nelson (Alston è stato ceduto ad inizio estate ai Nets). Il diretto interessato commenta così l’ingresso nei vice campioni nba: “Non avrebbe potuto esserci scenario migliore. Qualcuno mi chiede se sono pentito di aver saltato lo scorso campionato. Lascatemi dire questo: se tornassi indietro non cambierei nemmeno una virgola di quanto ho fatto nella mia carriera. Di sicuro ci sono delle cose che potrebbero essere perfezionate, ma non le cambierei comunque perché solo passandoci attraverso ora sono la persona che conoscete tutti.”