14/07/2009 - Lamar Odom, dopo la firma di Brown e l’addio di Ariza, restava uno degli ultimi free-agent dei Lakers ancora da “collocare” nonostante la formazione campione Nba gli avesse proposto un contratto già da diversi giorni. Infatti, stando a fonti di ESPN. Il GM Kupchak gli aveva fatto pervenire un’offerta da 9 milioni di dollari a stagione per 3 anni (27 in tutto) ma Odom sembrava titubante nell’accettarla nonostante più di una volta avesse detto e ripetuto che la sua priorità era quella di restare nella Città degli Angeli con i Giallo-Viola (Lamar arrivò a L.A. nell’estate del 2004 con Caron Butler e Brian Grant come contropartita di Shaquille O’Neal ceduto a Miami). Ventiquattro ore fa, stando a quanto affermato da Kupchak al quotidiano L.A. Times, Odom e la squadra sembravano: “non essere sulla stessa lunghezza d’onda” visto come si erano conclusi gli ultimi faccia a faccia fra GM, agente e giocatore. Proprio la riluttanza di Odom nei confronti nel nuovi ingaggio avrebbe mandato su tutte le furie Jerry Buss, owner dei Lakers, il quale un paio d’ore fa (secondo fonti anonime) avrebbe lanciato un ultimatum: se entro oggi Odom non accettava il contratto questo sarebbe decaduto e con lui ogni possibilità di restare ai Lakers. Forse perché spaventato dal manager di Play Boy oppure perché giunto alla fine del suo periodo di riflessione l’ex-ragazzo prodigio targato New York nel pomeriggio ha reso noto che accetterà il contratto propostogli e quindi si lega ai Lakers sino a tutto il campionato 2011/12.