29/06/2009 - Quando un giocatore supera i 35 anni di età difficilmente viene considerato come un “pezzo grosso” del mercato, tuttavia Jason Kidd sembra essere destinato a fare eccezione dal momento che sulle sue tracce ci sono già tre/quattro squadre. Scambiato circa due anni fai dai Nets, dove cambiò il volte alla franchigia portandola a due Finali Nba (02 e 03), ai Mavs Kidd, come previsto dall’ingaggio siglato con il team di East Rutherford, da domani entrerà a far parte dei free-agent ed è già nel mirino di: Dallas, New York, Portland e Los Angeles Lakers. I Texani, come lo stesso Kidd ha affermato in una recente intervista, sono la sua prima opzione quindi prima di tutto ascolterà la loro offerta. La seconda tappa, stando a quanto trapela oggi uno dei più prestigiosi quotidiani di New York, è la Grande Mela: già domani sera o entro giovedì mattina Kidd ha pianificato un viaggio nella “Città che non dorme mai” per discutere con Walsh e D’Antoni della possibilità di unirsi ai Knicks. Quando venne ceduto dai Nets ai Mavs Kidd, probabilmente stufo di essere parte di un team ormai in declino, lasciò libero sfogo alla sua frustrazione dicendo di aver sempre invidiato i giocatori dei Knicks che solo per il fatto di trovarsi dall’altra parte del fiume scendevano in campo serata dopo serata sotto lo sguardo del grande pubblico . Proprio per questo motivo ci sono buone possibilità che le parti arrivino ad un accordo. Tutte le squadre, forse ad eccezione dei Mavs, sembrano disposte a concedergli l’eccezione media del salary cap quindi toccherà a lui valutare chi gli offre il miglior futuro possibile e di conseguenza decidere quale città chiamare “casa” il prossimo anno.