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28/06/2009

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Phoenix Suns

Stoudemire ai Suns: cessione o rinnovo

Suns
28/06/2009 - Le voci sul suo conto non sono di certo una novità, dato che si discute del suo addio ai Suns dal Febbraio 2009, tuttavia Stoudemire ed il suo gente sembrano decisi a lanciare un ultimatum alla dirigenza dei Phoenix: rinnovo o cessione. Il draft, avvenuto una settimana fa, è stata fonte di nuovi rumors sul suo conto il più accreditato di tutti, però, era quello con i Warriors dove Stoudemire avrebbe dovuto prendere la direzione della Baia come contropartita di Andris Biedrinis, Brandan Wright, Marco Belinelli e della chiamata numero 7 Stepen Curry. Don Nelson, coach di Golden State, ha già negato tutto ma Charles Grantham, agente di Amare, oggi rivela i piani sul immediato futuro: “Vogliamo sapere se è parte o no dell’avvenire della franchigia. Credo sia giusto prima di tutto nei suoi confronti sapere se la squadra vuole ancora puntare su di lui come pilastro per il futuro. Devono prendere una decisione chiara prima o poi. Firmarlo con un rinnovo oppure cederlo.” Con ancora circa 35 milioni di dollari spalmati in due anni la dirigenza Bianco-Viola nel corso dell’estate 2009 ha la possibilità di rinnovarlo. Se così non dovesse essere allora lui fra un anno esatto (il 30/06/10) potrebbe attivare una clausola per entrare nel mondo dei free agent rinunciando a 17.7 milioni di dollari garantiti per il 2010/11. “In un modo o in un altro dovranno rendergli conto. Ad Amare piacerebbe molto continuare ad essere parte di Phoenix e cercare di vincere un titolo con questa franchigia. Questo è il suo pensiero, questo è il suo scopo. Tuttavia se non dovesse essere lo stesso scopo dei Suns allora dovremmo ragionarci su. Sta vivendo i suoi anni migliori della carriera e sprecarli dove non è desiderato non mi sembra la mossa migliore.” conclude l’agente di Stoudemire al quotidiano Arizona Republic. Al momento Steve Kerr non sembra troppo preoccupato della situazione e commenta: “Fa tutto parte del business. Non vedo nulla di fuori dall’ordinario. Ci piace averlo in squadra ed è giusto che voglia valutare tutte le opzioni perché fa parte dei suoi diritti.