15/06/2009 - Se l’estate di due anni fa fu decisiva per i Celtics (che acquistarono Ray Allen e Kevin Garnett) quella iniziata da un paio di settimane lo sarà altrettanto perché buona parte delle pedine fondamentali dei Bianco-Verdi (un anno fa campioni Nba) entrerà direttamente o indirettamente sul mercato. I primi due nomi che saranno coinvolti nel ruolo di free-agent con restrizioni (dunque possono firmare con chi vogliono, ma i Celtics avranno una settimana per decidere se pareggiare o meno l’offerta) sono Glen Davis e Leon Powe. Entrambi escono rafforzati dall’ultima parte di campionato e dalla post-season dato che le loro prestazioni hanno controbilanciato (nel limite del possibile) all’assenza dell’infortunato Kevin Garnett. Su di loro Ainge non vuole ancora dire nulla, mentre rimanda all’autunno i discorsi su Rajon Rondo e Ray Allen. Tutti e due, con ingaggi diametralmente opposti (l’ex-Sonics guadagna 20 milioni di dollari circa, mentre Rondo si accontentata di 3), avranno la possibilità di negoziare un’estensione del loro ingaggio e con ogni probabilità il più interessato dei due a farlo è sicuramente Rondo. “Queste sono cose di cui non discuteremo in estate. Probabilmente inizieremo a farlo a Settembre o Ottobre, ma di sicuro non in estate. La nostra priorità, infatti, è capire con quale roster iniziare il prossimo campionato.” afferma Ainge. Nel mirino del GM, dunque, ci sono altri due nomi ovvero quello di Eddie House e Stephon Marbury. Il primo, come Turkoglu (di cui parliamo nell’altra news), ha la possibilità di annullare i 2.86 milioni di dollari garantiti per il 09/10 e diventare free-agent quindi negoziare (anche con i Celtcis) un nuovo ingaggio. Al momento Eddie non sa ancora cosa scegliere, ha tempo sino al 30 di Giugno, ma considerato che proviene da una delle sue migliori stagioni in carriera ci sono concrete possibilità che attivi la sopracitata clausola. Per quanto riguarda Marbury, invece, la sua entrata nel mercato è sicura al 100% (il suo contatto scade il 30/06) anche se coach Rivers pare avere le idee chiare su di lui: “Senza ombra di dubbio mi piacerebbe riaverlo in squadra. Potendolo inserire negli schemi sin dal training camp sono sicuro che avrebbe la possibilità di aiutarci in molto più concreto di quanto abbia fatto nello scorso campionato. Tutto dipende da lui: è arrivato ad un punto nella sua carriera dove deve valutare bene il futuro e scegliere quali sono i suoi obiettivi.”