27/05/2009 - Poco più di due anni fa Ramon Session era uno dei tanti prospetti in attesa del draft per sapere qualche sarebbe stato il suo futuro che lo portò ad essere chiamato al secondo giro nel giugno del 2007. Tutti i giocatori scelti dal secondo giro in poi non hanno un contratto garantito e se riescono a guadagnarselo questo ha la durata certa di appena due anni (contro i 5 di quelli derivanti dal primo giro). Chiamato dai Bucks al secondo giro lo “sconosciuto” Session ottenne il tanto agognato ingaggiato e rimase nell’oscurità fino al 14/04/2008 quando si fece conoscere al grande pubblico con una partita dove arrivò a distribuire 24 assists (contro i Bulls). Nel campionato terminato poco più di un mese fa Session, approfittando degli svariati infortuni che hanno “mutilato” i Bucks, ha concluso con delle medie pari a 12.4 punti, 5.7 assists e 3.4 rimbalzi a partita. Con numeri simili a proprio favore quella che a priori sembrava una situazione svantaggiosa si ribalta a favore di Session che non vede l’ora sia Luglio. L’apertura del mercato, infatti, gli permetterà di trattare con qualsiasi squadra NBA e di trovare un accordo che poi i Bucks, essendo un free-agent con restrizioni, dovranno decidere se pareggiare entri sette giorni oppure se lasciarlo andare. Per gestire al meglio il prossimo futuro il play dei Bucks ha assunto un agente (James Wells) il quale intervistato dalla stampa di Milwaukee afferma: “La serata del draft era convinto di essere una prima scelta, ma le cose andarono in modo diverso dal previsto. Lavorando duro giorno dopo giorno, però, è riuscito a trasformare uno svantaggio in un vantaggio a nostro favore ed ora attendiamo l’estate per raccoglierne i frutti. Ovviamente Ramon non esclude l’ipotesi di restare a Milwaukee dove gli piace la squadra, lo staff ed il coach. Allo stesso tempo, però, sa che si tratta di un business e quindi valuterà tutte le offerte possibili.”