23/05/2009 - Lo scorso anno Kevin McHale, come accaduto già in seguito al licenziamento di Flip Saunders, ha lasciato il suo posto di presidente delle operazioni dei Wolves per indossare gli “abiti” del coach. A differenza di un paio d’anni fa, però, questa volta il proprietario ha voluto dare il ruolo di presidente a David Kahn che ora dovrà incontrarsi con McHale per discutere del suo futuro. Taylor, l’owner di maggioranza, vorrebbe vedere Kevin continuare nel proprio lavoro di coach ma al momento l’ex-presidente non si è mai sbilanciato ad ipotizzare su come indirizzerà il proprio futuro. Kahn a riguardo dell’imminente incontro afferma: “Sarebbe davvero troppo facile sedermi in conferenza stampa e annunciare il licenziamento di McHale solo per dimostrate a tutti la mia autorità all’interno dell’organizzazione. E’ una cosa che potrei fare, ma non ho alcuna intenzione di farla. Prima di prendere ogni decisione, infatti, voglio valutare a fondo le sue conseguenze sulla franchigia perché l’unica cosa che mi interessa è la crescita dei Minnesota Timberwolves.” McHale fa parte dei “Lupi” dal 1994, ma in verità era già conosciuto nell’area di Minneapolis perché il suo trampolino di lancio verso la NBA fu l’Università di Minnesota. “Kevin ha una lunga storia in questo posto e una relazione di lavoro ed amicizia con la proprietà e con tutta l’organizzazione. Si è guadagnato la fiducia ed il rispetto di tutti quindi riceverà il trattamento adeguato.” afferma Kohn ai microfoni di uno dei quotidiani di Minneapolis. Nel caso dovesse rifiutare, stando a fonti anonime, i nomi dei potenziali candidati sembrano essere quelli di: Randy Pfund, ex-Gm degli Heat, Denni Lindsey, assistente a San Antonio, e Fred Hoiberg già nello staff dei Wolves come assistente coach. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.