19/05/2009 - Le “dichiarazione d’amore” fra Ron Artest ed i Rockets proseguono su entrambi i fronti anche se l’ex-Kings oggi ha “freddato” le trattative con un’affermazione “vecchio stile” ovvero, come già accaduto in passato, asserendo il contrario quando tutti consideravano l’operazione conclusa (in passato, per chi non lo ricordasse, quando la rissa al Palace sembrava acqua passato Artest, come un lampo a ciel sereno, domandò di essere ceduto). Dunque oggi la storia si ripete e a discapito di quanto affermato 24 ore fa dichiara: “Devi prendere in considerazione tutto. E’ difficile dire adesso cosa accadrà perché se dovesse arrivarmi un’offerta davvero vantaggiosa non la rifiuterei di certo Sono appena passate 48 ore dall’eliminazione e non ci ho ancora pensato a fondo. Sto solo cercando di continuare ad allenarmi per essere pronto alla corsa al titolo 2010. Dodici mesi fa Artest firmò un’estensione con Houston che quest’anno gli ha fruttato 8.45 milioni di dollari. Il campionato appena concluso lo laurea come il secondo miglior realizzatore del team e la seconda opzione d’attacco dietro a Yao Ming in seguito all’infortunio di Tracy McGrady. Proprio tale assenza ha ulteriormente messo in evidenza l’importanza di Artest soprattutto nei playoffs dove, secondo l’opinione di molti, senza di lui Houston si sarebbe fermata al primo turno contro Portland. Il prossimo anno 40 milioni di dollari del salary cap ( più della metà) saranno investiti su Yao e McGrady, ma il GM di Houston Daryl Morey non sembra badare a spese: “E’ una questione importante tanto per lui quanto per noi. Quest’anno è stato basilare per il nostro successo. Il mio lavoro non è Ron Artest, ma è come aiutare la squadra attraverso scambi e conferme ad essere sempre più competitiva. Crediamo che Ron abbia ancora molto da dare e si sia inserito molto bene quindi avrà lo spazio che si merita in futuro. Ovviamente dobbiamo vedere se riusciremo ad arrivare ad un accordo.”