04/05/2009 - In attesa di conoscere chi sarà il giocatore più progredito della stagione 2008/09, ultimo premio ancora da assegnare, l’ufficio centrale della NBA rende noto l’esito di un’altra premiazione ovvero quella di manager dell’anno. Con quasi un terzo dei voti (9 su 30 preferenze) riceve la nomina il vice-presidente dei Nuggets Mark Warkentien che con i suoi scambi messi a referto nell’ultimo anno è stato in grado di abbassare drasticamente il salary cap e allo stesso tempo di rendere più forte la squadra. L’operato di Warkentien ha inizio nell’estate 2008 quando seguendo le policy volute dalla proprietà ha dato una “limita” al salary cap risparmiando circa 20 milioni di dollari con le trade di Marcus Camby (spedito ai Clippers in cambio di future scelto) e Chucky Atkins (andato ai Thudnder per Petro). La mossa successiva è arrivata ad una settimana dall’avvio della stagione regolare quando Nuggets e Pistons hanno trovato un accordo che ha coinvolto Allen Iverson, passato da Denver a Detroit, Chauncey Billups e Antonio McDyess. Quest’ultimo non ha voluto indossare la divise delle Pepite e quindi si è accontentato di una buona uscita (altri soldi risparmiati per Mark). Invece l’arrivo di Billups è stato un vero e proprio tocca sana per i Nuggets che con l’mvp delle finali 2004 sono riusciti a classificarsi secondi nella Western Conference ed ora hanno tutti i numeri in regola per arrivare fino in fondo. Dunque Mark Warkentien sale sul gradino più alto del podio davanti Danny Ferry di Cleveland e Mitch Kupchack dei Lakers.