21/04/2009 - La carriera dell’ex-centro (fra le altre squadra) di Nuggets e Hawks è finita ieri sera in gara 2 fra Houston e Portland quando, in seguito ad uno scontro con l’astro nascente Greg Oden, Mutombo è rimasto sdraiato al suolo per diversi minuti prima di abbandonare il terreno di gioco su di una barella. Le prime analisi hanno rilevato nel ginocchio del veterano di 18 stagioni uno stiramento che lo costringerà a saltare tutto il resto dei playoffs. Nella conferenza post-partita, sconfitta dei Rockets e serie portata sul 1-1, un Mutombo in stampelle e visibilmente commosso ha affermato: “Il basket è un capitolo della mia vita concluso. Non voglio che nessuno pensi a me come un peso morto per la squadra.” Dikembe, 42 anni, è il giocatore più vecchio in attività della NBA e oggi aveva in previsione una visita da uno specialista di Houston. Il collega Shane Battier al termine del match afferma: “Dikembe è un’istituzione di questa lega. Non c’è nessuno che incarni lo spirito del basket meglio di lui è vederlo dolorante sul campo è stata davvero una brutta cosa. Non avrebbe voluto terminare la sua carriera in seguito ad infortunio, ma purtroppo è successo. E’ davvero una tragedia.” Mutombo si trovava nella sua stagione numero nove con i Rockets dove a discapito dei suoi numeri (1.8 punti, 3.7 rimbalzi e 1.22 stoppate) era uno dei giocatori fondamentali per lo spogliatoio e nella rotazione dei lunghi. La sua fama non è solo legata al basket: nel 1997 fondò la Dikembe Mutombo Foundation con lo scopo di aiutare la gente del Congo (suo stato natale) e nel 2007 ha finanziato un ospedale e un centro ricerca sempre nel Congo. “Ho avuto 18 anni di carriera fantastica, senza nessun infortunio pesante quindi me ne vado a tasta alta, non ho nulla da rimpiangere.”