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04/04/2009

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Phoenix Suns

Steve Kerr parla del futuro dei Suns

Suns
04/04/2009 - Da quando Steve Kerr si trova alla guida di Phoenix i Suns, dopo anni ai vertici della lega, stanno facendo registrare parecchie difficoltà testimoniate dall’eliminazione netta al primo turno di playoffs dell’altranno (4-1 per mano degli Hornets) e dalla probabile esclusione alla post-season 2009. A fronte di questi risultati alcune voci lo consideravano come destinato ad andarsene nel corso dell’estate ormai prossima, tuttavia lo stesso Kerr prende la parola sul quotidiano Arizona Republic per smentire le voci, discutere del futuro della squadra e del proprio coach. Partiamo proprio da quest’ultimo perché Alvin Gentry, subentrato a Terry Porter dopo la pausa per l’All-Star Game, ha il contratto garantito solamente fino al termine dell’attuale stagione regolare. Tuttavia il lavoro fatto da Gentry sulla panchina dei Bianco-Arancio ha convinto Kerr che afferma: “Dobbiamo mettere in ordine alcune cose all’interno del nostro team. Siamo una squadra in transizione. Per quanto riguarda Alvin, però, ci sono pochi dubbi perché non è riuscito solo ad affermarsi e farsi rispettare dai giocatori ma da tutta l’organizzazione. La prospettiva di dargli la squadra in mano per tutta una stagione intera è davvero allettante.” L’esclusione dei Suns dai playoffs non è ancora certa perché il team dell’Arizona sta cercando di tenere il passo dei Dallas Mavs (ottavo piazzamento all’ovest) ma ogni giorno che passa le chance di raggiungere i texani diminuiscono. Se Phoenix dovesse essere esclusa andrebbe a far compagnia ai Warriors dell’altranno (48-34) come una delle squadre con il record più positivo di sempre ad essere comunque non ammesse alla post-season. In estate Kerr non lascia da parte la possibilità di abbassare il salary cap con qualche mossa di mercato ed i nomi potenzialmente coinvolti tornano ad essere, come già era capitato prima della dead-line di metà febbraio, quello di Shaquille O’Neal e Amare Stoudemire. “La cosa più importante è che partiamo da una posizione privilegiata perché in squadra abbiamo parecchio talento. Abbiamo dei veri fenomeni. Per via di alcune circostanze, però, non sono riusciti ad esprimere tutto il loro talento fin dall’avvio di campionato.” dichiara Kerr lanciando l’ennesima frecciata all’ex-coach Terry Porter e al suo stile di gioco. Riguardo alla sua posizione come GM l’ex-Bulls, tre volte campione NBA, conclude affermando: “Sapevo che entrare a far parte di un team votato alla ricostruzione non sarebbe stato facile. Probabilmente non pensavo fosse cosi difficile comunque non mi arrendo e proseguo nel mio lavoro.