22/03/2009 - Fermo da ormai un paio di settimane Allen Iverson avrebbe ottenuto il via libera definitivo dallo staff medico di Detroit ed ora non gli resta che stabilire una data per il suo ritorno in campo. A fermare l’ex-uomo franchigia dei 76ers di inizio millennio erano dei problemi alla schiena che dopo due giorni di trattamenti e test, presso uno dei migliori istituti degli States, si possono considerare superati perché non è stata trovata traccia di danni strutturali. Stando ad alcune gole profonde, però, Iverson avrebbe già potuto tornare in azione da diversi giorni salvo non volerlo fare perché il suo posto in quintetto base appartiene a Rip Hamilton e quindi The Answer dovrà accontentarsi di partire dalla panchina (mai accaduto in carriera). Depone a favore di questa teoria un’intervista di diversi mesi fa nella quale AI3 esprimeva il suo disappunto nell’indossare le vesti del sesto uomo. Il quotidiano Booth Newspapers è tornato da Iverson domandogli di fare luce su quanto sta accadendo in questi giorni e lui risponde: “Mi fanno ridere.” Afferma senza mezzi termini a riguardo delle voci appena citate. “Mi fanno ridere perché la cosa più importante di tutte è la salute. Avrei immaginato che un discorso simile sarebbe uscito fuori perché io sono stato un guerriero per tutta la mia carriera e sono orgoglioso di questo. Ma l’infortunio è accaduto ed è sotto gli occhi di tutti.” A riguardo del suo potenziale nuovo ruolo all’interno della rotazione spiega: “Partire dalla panchina è qualcosa a cui mi dovrò abituare. Ma non penso questo mi creerà dei problemi. Voglio essere sincero con me stesso, con la mia famiglia e con i tifosi. Per me si tratta di un altro ostacolo da superare nella mia carriera di sportivo professionista. Devo molto ai miei fans, alla gente che viene allo stadio apposta per vedermi e ai miei compagni di squadra. Non ha importanza se parto titolare o meno, l’importante è dare il massimo quando sono in campo.”