15/03/2009 - Prima della sfida fra Bucks e Celtics avvenuta a Milwaukee, sonora sconfitta incassata dai campioni Nba in carica contro i Cerbiatti in lotta per ottenere l’ottavo spot nella Eastern Conference, Ray Allen ha voluto ricordare i suoi trascorsi nel Wisconsin con un po’ di malinconia ma allo stesso tempo accusando George Karl del suo allontanamento. Nel 1996-97 i Bucks lo selezionarono e nel 2001 i Verde-Viola sfiorarono la finalissima con i Lakers arrivando a Gara 7 delle finali della Eastern Conference venendo sconfitti di un soffio dai 76ers di Iverson. Ray era una parte importante del Big Three che costituiva la colonna vertebrale del team con Glenn Robinson e Sam Cassell. “Il mio obiettivo era quello di portare un titolo a Milwaukee. Ero rimasto abbagliato dal lavoro fatto da Brett Favre nel Football e avevo modellato la mia vita per ripetere un’impresa simile. Volevo portare anche io un titolo a Milwaukee. Con un paio di accorgimenti tattici ci saremmo riusciti.” dichiara Allen che poi spara a zero su Karl. “Dietro alla mia cessione c’era senza ombra di dubbio George Karl e la difficile relazione fra di noi. Per quanto mi riguarda non penso di aver mai avuto problemi con nessun giocatore in squadra, ma la gestione degli uomini era asfissiante, quasi ossessiva. Con il trascorrere del tempo la chimica del team venne intaccata e successe quello che oggi tutti sappiamo.” I Bucks, per chi non lo sapesse o chi non se lo ricorda, l’anno successivo alla Finale di Conference implosero non riuscendo nemmeno ad ottenere l’ottavo piazzamento ad est per far ei playoffs. Ray Allen l’anno dopo, nel 02/03, venne ceduto ai Sonics per il veterano Gary Payton e la giovane stella Desmond Mason.