22/02/2009 - Sorpassata la dead-line di mercato il centro dei 76ers, naturalizzato canadese la scorsa estate, Samuel Dalembert ha voluto rendere pubblica la propria domanda di cessione avvenuta nel corso dell’attuale campionato. Il giocatore di origini Haitiane non scende nei dettagli dicendo quando fece pervenire il reclamo al suo agente (il quale lo girò al presidente Ed Stefanski), ma piuttosto spiega le motivazioni del gesto. Il difficile avvio di campionato di Philadelphia, il mancato inserimento di Elton Brand e lo scarso minutaggio ricevuto sono le cause della richiesta che Dalembert, però, non considera una domanda di cessione vera e propria: “Ho semplicemente chiesto quale fossero i loro progetti. Se volevano utilizzarmi o rilegarmi in fondo alla panchina per il resto del campionato. In quest’ultimo caso non avrei di certo gradito quindi per entrambe le parti la situazione migliore era cercare una soluzione alternativa. Non è stata una domanda di cessione, ho domandato al mio agente di parlare con la squadra. Fa parte del suo lavoro tanto quanto cercare le migliori soluzioni ai miei problemi.” Le cifre di Samuel rispetto al 07/08 sono tutte in calo: da 10.5 punti a 6.1, da 10.4 rimbalzi a 8, da 2.3 a 1.8 stoppate e rispecchiano il minutaggio passato da 33.8 a 24.8 a partita. Ed Stefanski conferma l’accaduto e si trova d’accordo con Dalembert sul punto di vista con cui analizzare l’accaduto: “Non è venuto a domandarmi di cercare una trade. Ha voluto solo discutere del suo futuro all’interno dell’organizzazione. E’ una cosa normale che facciamo con tutti i giocatori.” Concludiamo ricordando che cedere Dalembert sarebbe stato comunque difficile visto il suo maxi contratto della durata di 6 anni (scadenza per l’estate 2011) con un valore di 62 milioni di dollari.