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01/02/2009

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New York Knicks

Rifiutata la richiesta DPE per Mobley

Knicks
01/02/2009 - Oltre un mese fa, prima delle vacanze di Natale, la dirigenza dei Knicks compilo’ i moduli per ottenere il DPE nei confronti di Cuttino Mobley. Il DPE (Disable Player Exception) e’ una regola della NBA che permette ad una squadra di non conteggiare nelle parte utile per stabilire il tetto salariale (quello che determina il pagamento della luxury tax) lo stipendio di un proprio giocatore se quest’ultimo e’ costretto a ritirarsi per gravi problemi fisici. Nell’eventualità il giocatore infortunato sia poi rimpiazzato da uno “sano“(via trade o free-agent), la Nba si impegna ad elargire una somma pari al 50% dello stipendio di quello ritiratosi. I medici dei Knicks riscontrarono un’anomalia nel battito cardiaco di Mobley gia’ durante i test svolti a fronte della trade che porto’ Zach Randolph ed il suo enorme stipendio ai Clippers come contropartita di Tim Thomas e appunto di Mobley. Annullare lo scambio per le condizioni fisiche di Cuttino era un’operazione fattibile per i Bianco Arancio che, pero’, hanno deciso di accettarlo comunque nel roster in modo da liberare il piu’ possibile il tetto salariale in vista dell’estate 2010. Trascorse due settimane a fare dei test al cuore Mobley, a meta’ Dicembre, opto’ per ritirarsi dal mondo del basket giocato.
Oggi direttamente dagli uffici della Nba viene reso noto il verdetto della richiesta di DPE avanzata dalla franchigia della Grande Mela: rifiutata. Il motivo, come alcune fonti avevano ipotizzato piu’ di un mese fa, e’ legato propria alla visita medica per ufficializzare la trade. Dando l’ “ok” allo scambio lo staff medico, come accade a fronte di ogni movimento di mercato, ha firmato un foglio dove dichiarava le buone condizioni di salute di Mobley che soffre di aritmia cardiaca fin dal suo esordio nella Nba. Trattandosi appunto di un problema fisico gia’ presente prima dello scambio ed avendo sottoscritto il nulla osta per la trade, ora i Knicks non possono chiedere il DPE per un problema di cui erano gia’ a conoscenza. Ovviamente la notizia non fa piacere alla proprieta’ dei Knicks che quest’anno deve pagare una luxuy tax alla Nba pari a 27 milioni di dollari. Per fortuna il contratto di Mobley scade a giugno 2009 quindi non intacca i piani della formazione di D’Antoni per la tanto attesa estate 2010.