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14/01/2009

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Dallas Mavericks


Denver Nuggets

Cuban e Smith sotto indagine

Mavericks

Nuggets
14/01/2009 - L’altro ieri i Mavs hanno incontrato i Nuggets al Pepsi Center e sono usciti sconfitti dalla sfida per appena due punti (99-97). Nei secondi clou della partita a regalare la vittoria al proprio team sono stati due liberi di Chauncey Billups insaccati entrambi con il cronometro a 2.2 secondi. Il motivo del fallo era un contatto, secondo alcuni “dubbio”, con Jason Terry. Ad assistere al match c’era, ormai presenza fissa da quasi un decennio, il proprietario della franchigia Texana Mark Cuban. L’esuberante proprietario dei Mavs, secondo alcune testimonianze, avrebbe sfogato tutta la frustrazione per la chiamata sbagliata su di un arbitro insultandolo prima di lasciare lo stadio. La commissione di sicurezza della NBA sta cercando di fare luce sul finale della partita per capire l’accaduto ed eventualmente multare/sospendere Cuban. Altro argomento della stessa partita finito sotto la lente d’ingrandimento della commissione e’ lo scambio di battute fra Smith e Cuban. J.R., stando a quanto riferisce Mark in un’intervista pubblicata su un quotidiano di Denver, avrebbe tirato una gomitata a Antoine Wright mentre gli arbitri non stavano guardando evitando cosi’ il fallo antisportivo. Finito il primo tempo Smith si stava recando negli spogliatoi quando Cuban l’ha richiamato per avvisarlo che aveva visto tutto e avrebbe fatto ricorso alla NBA affinche’ venisse sospeso. Finita la partita, secondo alcune voci, Smith ha poi fatto recapitare un paio di scarpe da lui autografate proprio a Cuban, ma quest’ultimo ha rifiutato il “regalo”. In conclusione Smith rischia l’espulsione senza paga per una partita, sempre se ci saranno riscontri reali sull’accaduto, ma anche Cuban e’ a rischio multa/sospensione per violazione del regolamento NBA (insulto agli arbitri). In passato l’owern dei Mavs si e’ gia scontrato a piu’ riprese con il regolamento della Lega accumulando un totale di 13 multe per un valore complessivo di 2.68 milioni di dollari. L’ufficio centrale della NBA fa sapere che la commissione non ha nessuna data stabilita entro la quale giungere ad una decisione sull’accaduto quindi non ci resta che attendere ulteriori notizie a riguardo.