05/01/2009 - Lo scorso giugno i Clippers decisero di non prolungare il contratto di Shaun Livingston facendolo diventare free-agent senza restrizioni. Il giovane playmaker ex-Clips proveniva da quasi due stagioni di stop a causa della rottura di tutti i legamenti del ginocchio. Nel corso dell’estate diverse squadre si interessarono a lui, invitandolo a fare dei provini, fino a quando gli Heat, non troppo convinti nel assegnare il ruolo di play titolare al rookie Mario Chalmers, trovarono un accordo con Livingston. Erick Spoelstra, nuovo allenatore dei campioni Nba 2006 subentrato a Pat Riley nella off-season 2008, sinora aveva utilizzato Livingston in appena 4 occasioni concedendogli 10.3 minuti nei quali ha prodotto 2.3 punti, 1 assists e 0.5 recuperi di media. I numeri di Livingston, ameno a Miami, non potranno di certo migliorare perche’ la dirigenza dopo la sfida di ieri contro San Antonio (sconfitta 91-84 subita dagli Heat) ha deciso di attivare la clausola per annullare il contratto facendolo tornare free-agent. Dietro al licenziamento di Shaun, secondo alcune fonti, non ci sarebbero i problemi fisici o le cifre collezionate sinora, quanto il recupero di Alonzo Mourning. Zo, fermo dal 2007 per problemi ad un ginocchio, sembra abbia recuperato al 100% e Miami, carente nel ruolo di centro, vuole firmarlo il prima possibile percio’, nell’ottica di creare un “buco” per l’inserimento di Mourning nel roster, ha cacciato Livingston.