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30/11/2008

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Detroit Pistons

Prince infelice del ruolo di point-forward

Pistons
30/11/2008 - Ieri sera, come avete potuto leggere nella sezione Love It Live, i Pistons hanno incontrato i Blazers al Palace di Auburn Hills e a discapito del fattore campo a favore sono stati sconfitti per la terza domenica consecutiva. Il match, nonostante i Blazers siano una squadra giovane quindi con poca esperienza, ha visto gli ospiti andare a riposo dopo 12 minuti in assoluto controllo del match sul 25-11. Quando sul terreno di gioco c’erano i panchinari di Detroit, la MoTown tornava in partita; mentre quando c’erano i titolari finiva per essere sommersa dai punti di Roy e Aldridge. Al suono della sirena finale il tabellone indicava 95-86 in favore dei Blazers. “I nostri titolari hanno subito gettato la partita in un abisso dal quale, nonostante gli sforzi dei ragazzi della panchina, non siamo piu’ riusciti ad emergere. Prima di tutto, pero’, la partita e’ nelle mani dei titolari quindi spetta a loro iniziare bene” commenta subito dopo la partita Coach Curry. Fra i titolari uno dei menu utilizzati risulta Tyshaun Prince con appena 23 minuti di utilizzo (mai usato nel quarto periodo) e 10 punti in tutto. “Non l’ho fatto giocare perche’ non era in serata. Scende in campo solo chi se lo merita” e’ stato il breve quanto incisivo commenta di Curry a riguardo del proprio numero 22. Da parte sua il diretto interessato, Prince, non nasconde il proprio disappunto nei confronti delle idee di Curry di utilizzarlo come point-forward ovvero un ala che dispone i compagni e costruisce i giochi iniziando gli schemi.:“Davvero il coach ha detto che ho giocato male? Io avrei detto il contrario, ma spetta a loro giudicarci e decidere chi gioca e chi resta fermo. Una cosa che mi fa davvero infuriare, pero’, e’ quando sono richiamato in panchina perche’ la squadra non prende il giusto ritmo. Io cerco di fare il possibile e mi impegno al massimo, ma non sono mai stato un playmaker, non ho mai iniziato le manovre d’attacco e quindi credo che commettere degli errori sia una cosa normale.