27/11/2008 - Giovedi’ Allen Iverson, ceduto meno di un mese fa dai Nuggets ai Pistons in cambio di Chauncey Billups e Antonio McDyess, ha deciso di non presentarsi alla sessione di allenamento prevista per il pomeriggio senza dare nessuna motivazione alla squadra. “Sono sorpreso quando i ragazzi arrivano in ritardo, figuriamoci quando proprio non si presentano.” Afferma il coach dei Bad Boys Curry e prosegue: “Si tratta di una cosa abbastanza grave perche’ e’ una mancanza di rispetto verso i propri compagni ancora prima che verso la squadra.” Stanotte come “punizione” Rodney Stuckey, autore di 13 punti e 11 assists (prima doppia doppia in carriera) nell’ultima partita da Detroit (vittoria sui Knicks) , partira’ guradia titolare al posto di Iverson. The Answer da quando si trova ai Pistons sta tenendo una media di 18.5 punti a cui aggiunge 5.4 assists e solo sabato scorso affermava l’importanza di eseguire gli allenamenti per raggiungere la miglior chimica nel minor tempo possibile: “Mi sono gia’ trovato in una situazione simile. La cosa piu’ difficile, secondo il mio punto di vista, e’ il nostro calendario che prevede molte partite fuori casa.” Dichiarava AI3 meno di una settimana fa e concludeva: “Per questo motivo credo che gli allenamenti siano importanti. Allenandosi impariamo a conoscerci meglio.” Alle parole, pero’, non seguiti i fatti anche se in realta’ Iverson non e’ nuovo a questo tipo di comportamento. Nel aprile del 2002, appena un mese dopo ad un richiamo fattogli da Coach Larry Brown per aver saltato un allenamento, Iverson non si presento’ alla sessione di tiro prima di gara 2 contro i Boston Celtics; nel 2006, quando era ancora ai 76ers sotto Coach Mo Cheeks, prese la stessa decisione di saltare senza preavviso un paio di allenamenti. Restiamo in attesa di una spiegazione da parte del diretto interessato e di eventuale provvedimenti disciplinari presi da Joe Dumars (GM dei Pistons).