26/11/2008 - Ieri sera gli Knicks hanno dovuto affrontare i Pistons al Palace di Auburn Hills con appena otto uomini disponibili nel roster (Molbey non era presenta per ulteriori accertamenti al cuore) e la formazione della Grande Mela ha finito con l’essere sconfitta 110 a 96. Prima della palla a due Coach D’Antoni, come gia’ avvenuto domenica scorsa, ha domandato a Marbury se voleva unirsi alla squadra dove avrebbe trovato 30/35 minuti “sicuri” di utilizzo. Stephon, ancora una volta, ha rifiutato la proposta dell’ex-coach dei Suns e la situazione dei Knicks e’ andata peggiorando nel corso del match: Robinson e’ stato costretto a dare forfait per una stiramento dell’inguine e Wilson Chandler nel terzo quarto ha preso la via degli spogliatoi per espulsione. Dunque la rotazione si e’ ulteriormente ristretta costringendo il coach “baffuto” ad un massiccio utilizzo dei propri titolari fra cui Quentin Richardson non ancora al 100% per via di un infortunio al braccio. Subito dopo il match Q-Rich non perde tempo ad utilizzare la conferenza stampa post-partita per dirsi “stufo” di Marbury: “Ok, non e’ mai stato in squadra sino ad oggi e capisco abbia problemi con la dirigenza e con il coach. Tuttavia non credo sia giusto il suo comportamento: avrebbe dovuto scendere in campo e aiutarci a vincere. Nessun giocatore in salute dovrebbe mai restarsene in disparte senza aiutare i propri compagni quando hanno bisogno di lui. Ancora prima della palla a due, a causa degli svariati infortuni, partivamo in svantaggio numerico. Marbury lo sapeva e se avesse avuto a cuore la maglia che indossa sarebbe sceso in campo ad aiutarci. Comunque non c’e’ nessun problema, da questo momento in poi non considerero’ piu’ quello che dice Marbury perche’, almeno per quanto mi riguarda, non e’ un giocatore dei Knicks.” Restiamo in attesa di un eventuale risposta dal fenomeno di Coney Island.