23/11/2008 - Quando Baron Davis e’ partito per Los Angeles e Monta Ellis si e’ fatto male alla caviglia i Warriors hanno deciso di “ripiegare” su un playmaker di back-up firmando il free-agent, ex giocatore dei Nets, Marcus Williams. Dai primi allenamenti, pero’, e’ subito emerso il difficile rapporto fra coach e giocatore; Don Nelson, infatti, non esito’ a considerare pubblicamente Williams come “fuori allenamento” e tale valutazione si riflette nell’utilizzo di Marcus (3.3 minuti di utilizzo a partita). Il recente acquisto di Jamal Crawford, guardia destinata a giocare molti minuti (dai 30 ai 40) al fianco di Monta Ellis, fa scalare la posizione di Williams (come quella del nostro connazionale Belinelli) nella rotazione del team. Proprio per questo motivo il diretto interessato non ha tardato a lamentarsi con il suo agente della situazione di limbo/stallo creatosi nella Baia. “Ho chiesto al team che Williams venga ceduto. In estate entrare a far parte dei Warriros, dopo la partenza di Davis, sembrava un affare. Oggi le cose sono cambiate.” Afferma il rappresentate legale del giocatore Bill Duffy ad un quotidiano di Boston e prosegue: “Bisogna dire, pero’, che Macus si trova bene nei Warrriors, gli piace l’ambiente e vorrebbe restare a patto che gli venga concessa un’opportunità di giocare. Sinora i suoi numeri sono nulli perche’ sostanzialmente non ha mai avuto una chance di mostrare cosa e’ capace a fare.” Stando alle prime reazioni del GM Chirs Mullin presto Williams avra’ la sua occasione: “Sono d’accordo, credo abbia bisogno di una chance. E’ vero abbiamo aggiunto un’altra guardia. Si tratta di un realizzatore e quindi abbiamo bisogno di qualcuno che sappia passare la palla. Capisco la frustrazione di Marcus, ma abbiamo appena disputato 10 partite e ci sono stati dei cambiamenti nel nostro roster. Sono sicuro che in futuro trovera’ il suo spazio perche’ fa parte dei nostri progetti.”