23/11/2008 - Durante l’estate la dirigenza dei Wizards, come segno di riconoscimento per quanto fatto nei suoi sei anni come allenatore (quattro volte ai playoffs), ha attivato una clausola nel contratto di Eddie Jordan allungandone la permanenza a tutto il 2009/10. Tuttavia l’esperienza di Jordan ai Wizards si e’ gia’ conclusa dopo appena 11 partite del 08/09: senza Arenas e Haywood, il team della Capitale e’ precipitato in fondo alla classifica con un imbarazzante 1-10. Nella storia degli Stregoni un avvio di campionato cosi’ negativo non si registrava dal 1966 quando la squadra si chiamava Bullets e militava a Baltimore. Le assenze di Gilbert e Brendan, ma soprattutto quella di Agent Zero, non sono sicuramente facili da colmare e la dirigenza infatti ha deciso di licenziarlo non tanto per il record vinte-perse, quanto per l’aria “stagnante” dello spogliatoio dei Bianco-Blu. Piu’ volte, come riportato nelle news passate, diversi addetti ai lavori hanno avvertito il senso di “rassegnazione” e la “mancanza di ogni stimolo” all’interno del roster dei Wizards. Il culmine si e’ raggiunto sabato quando contro i Knicks decimati dagli scambi (D’Antoni poteva utilizzare appena sette uomini in attesa dell’arrivo dei neo-acquisti) gli Stregoni sono riusciti a perdere 122 a 117. Oltre a Eddie Jordan e’ stato messo alla porta pure il suo assistente Mike O’Koren. Da oggi sulla panchina di Washington si siedera’ TopScott che lascia il posto di direttore dello sviluppo dei giocatori per affrontare la sua prima esperienza come allenatore. In passato TopScott fu membro della dirigenza dei Bobcats e prima ancora, negli ani 90, dei Knicks. Concludiamo ricordando che Eddie Jordan (196 – 214) era il terzo coach in attivita’ piu’ longevo della NBA (solo Sloan e Popovich vantano piu’ anni consecutivi di lui all’interno della stessa squadra).