Durant: "Tornerò solo quando sarò al 100%"
Warriors
"È passata soltanto una settimana, per questo preferisco prendermi il mio tempo, ragionando un giorno per volta e provando a migliorare la mia condizione. Il mio programma prevede di fare di tutto per stare meglio e rinforzare il resto del corpo sperando che anche il ginocchio possa beneficiarne.
Sarebbe potuto essere un infortunio di gran lunga peggiore. Sarebbero potute succedere un sacco di cose: molti altri dopo una botta di questa entità al ginocchio, sono stati poi costretti a restare fuori per l’intera stagione. Per questo prendo la situazione per quello che è, senza farne una malattia. Il mio morale è buono, la mia famiglia sta bene e io ogni giorno faccio quello che più amo al mondo: non posso risentirne più di tanto a livello psicologico. Certo, è un percorso attraverso il quale spero di passare il più in fretta possibile.
Mi sono subito reso conto che il problema era serio facendo su e giù per il campo per qualche secondo. Appena ho provato a testarlo, il ginocchio si è immediatamente irrigidito. A quel punto ho provato un dolore che non avevo mai sentito prima, ma ho avuto immediatamente la consapevolezza di poter affrontare un problema del genere. Sono sicuro di ritornare a giocare e non ci proverò fino a quando non mi sentirò al 100%".
Che il giocatore ex Thunder sia già ormai una pedina fondamentale nello scacchiere dei Warriors lo si può capire dal record dell'ultima settimana dei vice campioni NBA: senza KD la franchigia di Oakland ha vinto infatti solo 2 delle ultime 5 gare disputate. Steve Kerr e i suoi giocatori aspettano Durant al più presto, il tutto però senza forzare i tempi di recupero in modo da avere a disposizione il giocatore quando sarà veramente al 100% della forma fisica.