19/09/2016 - All'intervista, riportata nelle notizie di ieri, di Smith non è susseguita nessuna azione da parte dei Cavaliers dunque il neo-campione ha reso noto che salterà il pre-training camp in California.

Giocatori e staff di Cleveland, come accaduto dodici mesi fa a Miami, hanno deciso di incontrarsi con una settimana d'anticipo rispetto all'inizio degli allenamenti ufficiali per iniziare a lavorare tutti insieme cercando la giusta armonia di squadra in vista dell'imminente campionato 2016/17.

Uscito dal vecchio ingaggio per esplorare il mercato, anche se in verità determinato a restare a Cleveland con un ingaggio più lungo e remunerativo, sino ad ora J.R. non ha ricevuto nessuna offerta significativa dunque, consigliato dal suo agente Rich Paul, non si recherà a Los Angeles.

Se lo stallo dovesse proseguire non sarebbe una novità l'assenza di uno dei giocatori chiave nelle file di Cleveland per il training camp o addiritura la pre-season. Infatti dal 2007 ad oggi tale situazione si è già verificata tre volte, basti citare i nomi di: Anderson Varejao, Sasha Pavlovic e appena dodici mesi fa Tristan Thompson. Tutti e tre puntavano ad un rinnovo con il team targato Ohio salvo frenare i propri entusiasmi davanti all'offerta proposta da Dan Gilbert (owern del team). Dopo essere rimasti fermi per buona parte (i primi due) o tutta (Thompson) la pre-season, infine sono giunti all'ingaggio desiderato.

Una delle ragione per cui tutti i tentativi di raggiungere un intesa con Smith sono falliti è legata a quanto accaduto nei mesi scorsi dove guardie di medio livello hanno messo le mani su ingaggi faraonici. Kent Bazemore ha siglato 4 anni a 70 milioni, Eric Gordon si è accordato per 4 anni a 53 milioni, Jamal Crawford 3 anni a 42 milioni, Courtney Lee 4 anni a 48 milioni per chiudere con un Joe Johnson a fine carriera 2 anni a 22 milioni. Alla luce di tutto ciò Smith ambisce ad un ingaggio che rispecchi il titolo appena vinto ed il ruolo da coprotagonista nelle fila dei Cavs,