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Golden State Warriors
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Curry rivede gara 7 e si prepara per il 2016/17

Warriors
05/09/2016 - La scorsa settimana, per la prima volta dopo quasi tre mesi, Stephen Curry ha deciso di rivedere tutta gara 7 delle finali NBA. Prima non solo non l'aveva mai fatto, ma aveva chiesto esplicitamente a tutti i suoi amici di non mostrargli nessun video riguardante la sopracitata partita.

Tuttavia qualcuno, a fine Agosto, gli ha fatto vedere gli ultimi due minuti di gara 7 quindi Curry ha deciso di rivedere tutta la partita.

Ero arrabbiato con me stesso e allo stesso tempo cercavo la giusta spinta per tornare ad allarmi.” Spiega Steph in un'intervista avvenuta in Cina al seguito del tour indetto dal suo sponsor Under Armour. “Penso non potesse esserci motivazione migliore per tornare in palestra a lavorare.

Su gara 7 afferma: “Non ero al 100%, ma chi se ne importa? Ero in campo per giocare. Volevo aiutare la mia squadra a vincere quella è l'unica cosa importante. Adesso ho approfittato dell'estate per recuperare, ho ancora un po' di lavoro da fare prima di dirmi al massimo della forma.

Il due volte MVP prosegue la propria intervista parlando dell'imminente futuro ovvero scendere in campo al fianco dei colleghi Klay Thompson, Draymond Green e del neo-arrivato Kevin Durant.

Onestamente non credo che nella prossima stagione possa esserci più pressione di quanto ne abbiamo avuta lo scorso campionato. Lo scorso anno esordivamo come i campioni in carica, abbiamo vinto 73 partite, tutti si attendevano che portassi a casa un secondo titolo, cosa che poi non è avvenuta ma la pressione è stata pazzesca. ” Spiega Curry che per il prossimo anno si attende un'atmosfera diversa. “L'atmosfera sarà diversa perchè la squadra è diversa. Ci sono giocatori diversi... Oltre a Kevin Durant altri sei/sette ragazzi sono visi nuovi.”.

L'intervista di Steph prosegue con un parere sull'opinione pubblica generale della NBA che dopo l'impresa di James, vincere il titolo dopo essere finito sotto 3-1 nella serie e portarlo a Cleveland (dove era oltre 50 anni che nessuna franchigia pro riusciva ad imporsi), oggi vede i Cavaliers come gli eroi ed i Warriors come i “villani” ovvero i cattivi, gli antagonisti da battere della NBA.

Mi fa davvero ridere questa affermazione.” Spiega Curry. “Il modo in cui si è concluso lo scorso campionato, fa parte del mondo dello sport. Questo è il motivo per cui tutti amano lo sport. Non ci sono eroi o cattivi. Non scambierei con nulla al mondo le emozioni acquisite nelle ultime finali. Fa male esserne usciti sconfitti, ma per il secondo anno di fila giocare per il titolo NBA è qualcosa di straordinario, uno straordinario viaggio e sono convinto che proseguirà.

Concludiamo ricordando che il prossimo campionato sarà l'ultima stagione del quadriennale siglato da Curry (44 milioni – quinto giocatore più pagato del 2016/17) , dunque Steph a giugno entrerà a far parte dei free-agent senza restrizioni