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07/07/2016

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Chicago Bulls
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Miami Heat
Miami Heat

Wade ringrazia Miami e dopo 13 anni torna a Chicago

Bulls

Heat
07/07/2016 - La sesta giornata dall'apertura del mercato si è conclusa con un altro colpo di scena: la decisione presa da Wade di lasciare Miami per ritornare a casa ovvero Chicago.

A partire dal primo luglio Wade e la dirigenza degli Heat sembravano su due lunghezze d'onda differenti : Dwyane chiedeva più attenzioni (e più soldi) mentre Miami andava a caccia di altri free-agent (Whiteside e Durant) forse dando come scontato il rinnovo con il proprio #3. Alla fine, però, è arrivata la decisione di lasciare la Florida spiegata da Wade in una lettera aperta ai tifosi di Miami e della NBA in generale.

Flash, selezionato tredici anni fa (2003) dagli Heat, esordisce ringraziando i Bianco-Neri degli splendidi anni trascorsi insieme: “Dal profondo del mio cuore arriva il mio grazie alla comunità di Miami per il vostro amore dimostrato nel corso degli anni. Sono stati momenti incredibili. Ho apprezzato tutti i gesti fatti dai fans in mia direzione duranti tutti questi e sono sicuro che capiranno la mia scelta. Ho tantissimi ricordi qui dalle tre parate di campioni ai cinque titoli di conference vinti, sono tutte memorie che resteranno per sempre nel mio cuore soprattutto adesso che ho deciso di iniziare un nuovo capitolo della mia vita.”

A tale riguardo, il passaggio a Chicago, Wade spiega così la propria mossa: “Crescendo a Robbinson, Illonis, non avrei mai immaginato di avere una carriera NBA e tanto meno di poter indossare la divisa dei Chicago Bulls. Sono cresciuto guardando i Bulls in tv che mi hanno ispirato ad inseguire il mio sogno di diventare giocatore professionista. Una delle mie memorie più care è vedere mio padre sul campo della Fermi Elementary School e sviluppare il mio gioco al Blue island Recreation Center. Non ho mai dimenticato da dove arrivo e sono immensamente grato di aver la possibilità di indossare la divisa del team che ha fatto scoppiare in me l'amore verso il basket. Tanti miei famigliari ancora vivono a Chicago e io non vedo l'ora di tornare a casa per riaverli vicino.”

A livello contrattuale Wade si è accordato con Chicago per un biennale dal valore di 47 milioni di dollari. Per arrivare a tale offerta i Bulls hanno dovuto cedere Mike Dunleavy (7.2 punti, 39% da oltre l'arco nello scorso campionato) ai Cavs come contropartita di una futura chiamata al secondo giro oppure i diritti su un giocatore attualmente oltreoceano. Inoltre anche Jose Calderon, arrivato da Ny nell'affare Rose, è stato spedito ai Lakers sempre per creare spazio nel monte salari.

Stando a quanto trapela da un informatore rimasto anonimo e molto vicino a Wade la decisione di tornare a Chicago nascerebbe indirettamente da LeBron James: “Wade ha appena visto, grazie ad uno dei suoi migliori amici - LeBron James, cosa succede quando ritorni a casa e porti la squadra della tua città al titolo. Dwyane adesso vuole fare lo stesso dopo gli anni trascorsi a Miami.

Per gli Heat significa l'ennesima pedina persa nell'offeason 2016 che si era aperta nel migliore dei modi (con la scelta di Hassan Whiteside di rinnovare) per poi degenerare giorno dopo giorno. Sinora se ne erano già andati rispettivamente il quinto e sesto miglior realizzatore del team ovvero Joe Johnson (13.4 punti, passato ai Jazz) e Loul Deng (12.3, andato ai Lakers). Oggi la lista si allunga con Dwyane Wade.