03/07/2016 - Uno fra i lunghi più ambiti del mercato (insieme ad Hassan Whiteside degli Heat) a trovato casa a Boston: Al Horford.

L'ormai ex-giocatore degli Hawks ha comunicato tramite un breve post sui social media il suo accordo verbale con la dirigenza Bianco-Verde che, almeno secondo quanto trapela da gola profonde, si è impegnata a versargli 113 milioni di dollari nell'arco di 4 anni.

L'offerta, come tutte quelle raggiunte in questi giorni, potrà essere firmata solo dopo il 7 di Luglio,

Horford, veterano di 9 stagioni, con il nuovo salary cap fissato 94.1 milioni di dollari per il 2016/17 era eleggibile di un aumento salariale pari al 30%. Atlanta, essendo la squadra che ne deteneva i diritti, avrebbe potuto offrirgli un ingaggio simile a quello dato dai Grizzlies a Conley (superiore ai 150 milioni di dollari), ma complice anche l'arrivo di Howard gli Hawks si sono “fermati” a 136 milioni suddivisi in cinque anni.

Valutata l'offerta Al, che comunque si era già detto interessato ad esplorare il mercato perchè poco convinto delle potenzialità dei Falchi, ha deciso di unirsi ai Boston Celtics. Ora Atlanta potrà concentrasi sul rinnovo di Paul Millsap.

Per quanto riguarda Boston il loro monte salari gli permetteva di firmare due giocatori al massimo consentito ed uno di questi due posti è stato per l'appunto assegnato a Horford la cui aggiunta ha un duplice effetto positivo per i Celtics. D'innanzitutto proietta i Bianco-Verdi (lo scorso anno autori di 48 vittorie) fra l'elite della Eastern Conference. Secondo aspetto, non meno importante, rende Boston una squadra “appetibile” per il free-agent più ricercato dell'attuale off-season ovvero Durant la cui visita è attesa fra oggi e domani.

Inoltre l'acquisto di Horford da parte dei Celtics complica i progetti dei Thunder i quali, almeno secondo trapelato in forma anonima, nel caso Durant avesse deciso di restare ad Oklahoma City avrebbero avuto intenzione di acquistare proprio il centro degli Hawks per rendere il team più competitivo.

Concludiamo con un'ultima nota su Boston: il quarterback dei New England Patriots (team della NFL) Tom Brady ha già dato la propria disponibilità a Danny Ainge (presidente delle operazioni dei Celtics) per far parte della “comitiva” di giocatori e celebrità che daranno il benvenuto a Kevin Durant. Il tutto, ovviamente, con l'intenzione di convincere Durant ad unirsi ai Bianco-Verdi.