Luke Walton accetta l'offerta come nuovo coach dei Lakers
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Muoversi in direzione Los Angeles salutando Oakland, non è stata una scelta facile. “E' stata una decisione dura, ma non voglio nemmeno farmela scappare perchè se già ora è difficile dirsi addio, in futuro lo sarà ancora di più.” Sono le prime parole di Luke che rompono il silenzio sull'argomento. “Senza dubbio ho amato gli ultimi due anni, i giocatori che abbiamo qui sono incredibili, non si tratta solo del talento, ma anche del loro lato umano. Amo lo staff di allenatori con il quale lavoro ogni giorno ed il supporto dei tifosi.”
Walton, stando a quanto trapelano gole profonde, ha ottenuto un contratto da cinque anni di cui le prime quattro stagioni sono completamente garantite ad uno stipendio tra i 5 ed i 6 milioni di dollari a campionato (in base ai risultati del team).
Luke inizierà a lavorare con i Giallo-Viola quando terminerà la corsa dei Warriors dunque potrà proseguire al fianco di Kerr sino alla fine dei playoffs 2016. Da ricordare che quando Kerr era assente, nelle prime 43 partite di quest'anno, Golden State sotto il comando del figlio di Bill scrisse un incredibile record di 39-4.
“Quando ho chiamato per avvisarlo sulla mia decisione era un po' nervoso perchè ho parecchio rispetto per Steve Kerr.” Prosegue Walton, non nascondendo un po' di timore nell'aggiornare Kerr sulla scelta di passare ai Lakers. “Ma lui ha spazzato via ogni mia paura. Subito non poteva crederci in quanto poco tempo avevo ottenuto un posto come capo allenatore, poi era entusiasmato per me. Sembrava una chiamata fra due vecchi amici. Era davvero molto felice per me e per la mia opportunità. Tre ore dopo la chiamata sono andato a casa sua a festeggiare l'avvenimento.”.
Kerr spiega così la chiamata: “Luke mi ha chiamato verso le quattro e mi ha detto: 'Ho una notizia buona e una cattiva'. Io ho rispoto: 'Qual'è la buona notizia?' e lui: 'Mi hanno offerto il lavoro di coach dei Lakers'. E io: 'Qual'è quella cattiva?' e lui: 'L'ho accettato'. Allora ho detto: 'Hai ragione. E' una cattiva notizia. Ci mancherai'”.
La sfida di Walton non sarà facile perchè lo vedrà passare dal miglior team nella storia della NBA per quanto riguarda la stagione regolare (record di 73-9) a dei disastrosi Lakers capaci di vincere appena 19 match (record negativo di franchigia). Walton si è detto comunque pronto ad accettare tale sfida.
“Mi hanno mostrato i loro progetti, quali sono i giocatori sui quali puntano e come farli crescere. E' stato entusiasmante per me. Entrare a far parte di una delle più grandi organizzazioni nella storia di questo sport e vederli pronti a puntare su di me per tornare ad essere grandi.” Conclude Luke.