I Warriors perdono Curry per due settimane
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L'esame della risonanza magnetica è stato tutto sommato positivo dal momento che ha confermato una slogatura dei legamenti crociati nel ginocchio destro di livello uno ovvero la più “leggera” che un atleta possa riportare. “Da questo punto di vista possiamo dire sia una buona notizia.” E' stato il commento del GM dei Warriors Bob Myers. “Ero al suo fianco durante la risonanza magnetica e quando i medici hanno rilasciato gli esiti devo ammettere che pure lui ha tirato un sospiro di sollievo.”
Il programma dei Warriors è quello di tenere a riposo Curry per almeno una settimana quindi rivalutare la situazione e iniziare con la riabilitazione sperando di vederlo recuperare al 100% dopo due settimane, salvo complicazioni. “Abbiamo subito detto due settimane, ma non c'è nessuna garanzia di vederlo di nuovo in campo allo scadere delle due settimane. Potrebbe volerci più tempo come potrebbe recuperare prima.” Afferma Mayers prima di concludere: “Le due settimane sono un termine indicativo che speriamo riesca a rispettare.”
Come anticipato l'MVP in carica aveva già saltato gara 2 e 3 (dolori ad una caviglia) quindi si era ripresentato al Toyota Center per gara 4 salvo finire ko durante il primo tempo a causa di un infortunio davvero fra i più sfortunati di sempre. Infatti Steph, mentre stava marcando Trevor Ariza, è scivolato su una macchina di sudore finendo con lo sbattere il ginocchio a terra. Nel secondo tempo ha provato a stringere i denti, ma il dolore era troppo forte quindi ha chiesto la sostituzione lasciando il campo a Shaun Livingston.