Ritorno di Jackson in panchina? Rambis e Melo smentiscono
Knicks
Le fonti anonime ipotizzano un ritorno di Jackson come allenatore part-time ovvero Phil andrebbe ad allenare le partite in casa mentre in quelle lontane dal Madison Square Garden dovrebbe occuparsene l'attuale coach Kurt Rambis.
“No, No, No. Non credo che una situazione simile possa essere accettata.” E' la prima reazione di Carmelo Anthony allo scenario sopra descritto. “Se davvero chiederebbero il mio parare su tale idea, non l'accetterei. Phil è un vincente. Non ci sono dubbi su questo e non ha bisogno di dimostrare più niente a nessuno. Ha già speso tantissimi anni a bordo campo e non avrebbe nulla da dimostrare in più perchè tutti sanno che è un vincente. ”
Inoltre Anthony, sul fatto che Jackson stia pensando ad un eventuale ritorno, non ha ricevuto nessuna indicazione a riguardo: “Non penso sia interessato a lasciare il suo ufficio per tornare in campo. Spero di no. Lui è il presidente quindi lasciamolo lavorare come tale.”
Della stessa opinione anche Kurt Rambis attuale coach interinale dei Knicks e grande amico/collaboratore di Jackson a partire dai tempi trascorsi insieme ai Lakers. “Essere coach significa seguire una routine ben stabilita giorno per giorno... e adesso come adesso non me lo vedo interessato. Inoltre in tempi recenti ha mai mostrato alcuna attrazione particolare verso il lavoro di coach. ”.
Rambis, come anticipato, risulta “interinale” in quanto chiamato a sostituire Derek Fisher sino al termine dell'attuale campionato. In estate potrebbero esserci cambiamenti, ma meno di una settimana fa Jackson si è già espresso in modo positivo sulle capacità di Kurt dicendolo “perfettamente in grado di allenare i Knicks”.
Nel caso poi non dovesse essere riconfermato in estate allora gli Knicks avrebbero una lista di potenziali candidati. “Penso Phil abbia portato Kurt sulla panchina a stagione in corso per una ragione ben precisa.” Spiega Anthony prima di concludere: “Penso che Phil abbia voluto vedere come Kurt ci allena, il rapporto di Kurt con noi, come gestisce le situazioni, come il team gli risponde e come migliorare il rapporto coach-squadra. Se poi non dovesse funzionare, credo ci sia una lista di candidati prima di passare all'eventuale ritorno di Jackson come coach.”