01/03/2016 - Gli Spurs hanno confermato le voci riguardanti Andre Miller il quale, di recente tagliato dai Minnesota Timberwolves, si è ufficialmente accordato per unirsi a San Antonio e tentare l'assalto al titolo di campioni 2016. La sua presenza è particolarmente gradita ai Texani la cui panchina è ancora orfana di Ginobili (operato ai testicoli) a tempo indeterminato.

I termini del contratto siglato fra gli Spurs e Miller non sono stati resi noti, ma dovrebbe trattarsi del minimo salariale garantito per il resto della stagione. Andre, 39 anni, è il nono miglior assits-man nella storia della NBA (8.495) e sino ad una settimana fa circa si trovava nella rosa dei Wolves dove in 26 partite aveva messo a segno cifre pari a 3.4 punti, 2.2 assits ed il 62.1% dal campo. Minnesota, rilanciata nella ricostruzione del team, ha deciso di tagliarlo in tempo per permettergli di unirsi ad un'altra squadra ed essere eleggibile per disputare i playoffs.

Chiamato dai Cavaliers con l'ottava scelta assoluta del draft 1999 gli Spurs saranno il nono team di Miller che, in 17 anni di carriera, ha “girovagato” per Cavs, Clippers, Nuggets, Sixers, Blazers, Wizards, Kings e appunto Wolves. I suoi numeri complessivi parlano di 12.6 punti, 6.6 assists e 3.7 rimbalzi ad allacciata di scarpa.

San Antonio, decisa a rinforzare la propria panchina in vista dei playoffs ed a causa dell'assenza del sopracitato Ginobili, ha subito mostrato interesse nei confronti di Miller il quale a breve potrebbe essere seguito da un altro Wolves: Kevin Martin.

Martin è ancora parte del roster di Minnesota tuttavia non è un segreto per nessuno che non sia coinvolto nei progetti futuri del club, il quale ne starebbe negoziando il rilascio. Se entro le prossime 24 ore le parti dovessero giungere ad un accordo allora Kevin, come il collega Miller, risulterebbe eleggibile per scendere in campo oltre la prima metà di Aprile. Nel caso tale scenario si verificasse gli Spurs, almeno stando a quanto riportano gole profonde, non avrebbero problemi a mettere Martin sotto contratto per il resto del campionato.

Intanto il management di San Antonio, per fare spazio a Miller, ha tagliato la guardia Ray McCallum arrivata in estate da Sacramento e mai entrata nella rotazione di coach Popovich (appena 31 match disputati con 2.2 punti di media).