26/02/2016 - I Nets solo un paio d'ore fa hanno comunicato la decisione di rilasciare Joe Johnson nelle vesti di free-agent e quindi tagliare l'ultima parte del suo contratto.

A chiedere di andarsene, secondo quanto trapela da informatori di diversi quotidiani della Grande Mela, sarebbe stato lo stesso Joe Johnson che avrebbe chiesto alla dirigenza di sedersi al tavolo delle trattative in modo da farlo diventare free-agent in tempo utile per unirsi ad una squadra con ambizioni da titolo.

Il regolamento NBA fissa nella mezzanotte del primo di marzo come la data ultima entro la quale un giocatore deve essere free-agent per poter unirsi ad una squadra e disputare i playoffs. I giocatori rilasciati dopo tale scadenza non sono eleggibili per scendere in campo nella post-season.

Joe Johnson, venendo rilasciato con ben tre giorni d'anticipo rispetto al termine ultimo, non avrà problemi a giocare nella seconda metà di Aprile e sulle sue traccie si sarebbero già messe almeno sette squadre: Atlanta, Boston, Cleveland, Houston, Miami, Oklahoma City e Toronto. Tutte hanno ambizioni da playoffs e alcune da titolo. Joe non ha ancora ufficialmente scelto nessun team, ma secondo quanto riportano fonti ben informate le due franchigie con più probabilità di metterlo sotto contratto sono i Cleveland Cavs o gli Atlanta Hawks. In entrambi i casi (ovviamente) l'ingaggio sarà pari al minimo salariale per il resto della stagione.

In termini d'ingaggio, come anticipato, Joe si trovava nell'ultima stagione del mastodontico contratto datogli ormai sei anni fa dagli Hawks dal valore di 124 milioni di dollari. Diventato virtualmente incedibile, considerate anche le nuove regole sul salary cap, Atlanta fu ben felice di cedere Joe Johnson ai Nets i quali, supportati dall'allora neo-presidente russo Mikhail Prokhorov (multimiliardario magnate del nickel), lo acquistarono come parte di un progetto quinquennale, al termine del quale Brooklyn avrebbe dovuto essere in grado almeno di lottare per il titolo.

La realtà, come tutti ben sappiamo, è stata ben diversa dalle aspettative (il migliore dei risultati, nonostante l'esorbitante monte salari, fu il raggiungimento del secondo turno di playoffs) ed oggi lo stesso Prokhorov è stato ben felice di sedersi al tavolo delle trattative e dire addio a J.J con un paio di mesi d'anticipo (risparmiando cosi oltre 3 milioni di dollari).

Il taglio di Johnson rappresenta la seconda mossa realizzata dal nuovo gm dei Nets che, dopo aver detto addio a Bargnani, prosegue nella ricostruzione del team partendo da zero. “Joe rimarrà per sempre nelle memorie dei Nets e questa scelta di andarsene in tempo per unirsi ad un altro team dimostra il suo spirito competitivo” sono le parole di Marks in direzione dell'ex-Suns/Hawks.