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Kyrie Irving migliora, ma smentisce il rientro per il prossimo match

Cavs
16/12/2015 - Kyrie Irving ha reso noto la “verità” attraverso il social network Twitter per smentire le voci riguardanti il suo rientro che, stando a quanto messo in circolazione da fonti anonime, avrebbe dovuto avvenire nella partita di giovedì fra Cavaliers e Thunder. Nel tweet postato da Irving leggiamo: “Sono dispiaciuto per la falsa informazione, ma non tornerò in campo domani. Quando deciderò di tornare, lo annuncerò io in prima persona.”
Irving, posto in lista infortunati in seguito alla frattura della rotula riportata in gara 1 delle scorse NBA Finals, appena un paio di settimane fa ha ottenuto il “nulla osta” per prendere parte ad allenamenti completi, incluse partite d'allenamento senza restrizioni, ed al momento sta rispondendo molto bene ovvero senza strascichi post sforzo (dolori o gonfiori). Proprio gli ottimi risultati fatti vedere in queste sessioni hanno fatto ipotizzare a coach David Blatt un rientro ormai prossimo di Kyrie. Tale affermazione sarebbe alla base delle sopracitate voci che davano il #1 targato Cavs come deciso a debuttare nella sfida contro Durant e Westbrook.
Irving lo scorso anno fu uno degli elementi alla base del successo di Cleveland viaggiando a 21.7 punti, 5.2 assits, 3.2 rimbalzi e tirando con il 53.2% dal campo (massimo in carriera). Nei playoffs proseguì la sua cavalcata con 19 punti e 45% da oltre l'arco nonostante fosse afflitto da dolori al ginocchio. Poi arrivò la frattura della rotula ed il periodo di stop/riabilitazione che lo sta tutt'ora impegnando.
Dopo il match di giovedì contro i Thunder, i Cavaliers ospiteranno i Philadelphia 76ers ed i New York Knicks rispettivamente domenica e mercoledì prossimo. Dunque sarà la volta del rematch delle finali schedulato per il giorno di Natale alla Oracle Arena di Oakland.
Il ritorno di Irving, a prescindere da quando avverrà, sarà molto gradito dai Cavaliers perchè, oltre a consolidare la prima posizione nella Eastern Conference di Cleveland, soprattutto darà la possibilità a LeBron James di essere meno impegnato in fase offensiva e quindi risparmiare più energie in vista della corsa al titolo di campioni 2016.