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Minnesota Timberwolves

Il rientro di Saunders slitta (purtroppo) alla stagione 2016/17

Wolves
24/10/2015 - L'owner di maggioranza dei Minnesota Timberwolves ha incontrato i mass-media per un rapido aggiornamento sulle condizioni di salute di coach Flip Saunders. All'inizio di Luglio, per ricapitolare brevemente quanto accaduto, Saunders si recò in ospedale in seguito ad un malore e dopo accertamenti i medici scoprirono un cancro al sistema linfatico. Coach Flip che iniziò da subito i trattamenti, ma la notizia rimase “segreta” sino ad Agosto quando egli stesso annunciò di essere alla fine della chemioterapia e ipotizzava di ritornare per l'avvio di campionato. Un mese più tardi, a metà settembre, Saunders ebbe una ricaduta che lo costrinse a cancellare ogni ipotetica data di rientro e allo stesso tempo i Wolves assunsero Sam Mitchell nelle vesti di coach internale.
Ieri, come anticipato in apertura di news, Taylor ha incontrato Jerry Zgoda del quotidiano Star Tribune, ma purtroppo non c'è nessuna buona notizia da riportare. Infatti, al momento, le condizioni di Saunders non sono peggiorate ma nemmeno migliorate perciò ha deciso di restare ai “box” per tutta la prossima stagione. “No, non quest'anno.” E' la risposta dell'owern Taylor alla domanda se Flip rientrerà per il 2015/16. “Adesso come adesso penso solo alla sua malattia, si tratta di qualcosa di serio. A questo punto anche se tornasse in salute avrebbe comunque bisogno di parecchio tempo per recuperare tutta l'energia spesa. E' stato in ospedale per tantissimo tempo. Non faccio caso a quanto possa essere anziano o all'esperienza che porta con se. La cosa più importante è la nostra amicizia. La sua assenza mi intacca tutti i giorni ancor prima il cuore che la mente. ” Taylor e Saunders iniziarono a lavorare insieme nel lontano 1994 sviluppando prima di tutto un serio rapporto professionale che sfociò in un'evitabile rapporto d'amicizia e rispetto reciproco.
L'owner dei Wolves conclude con un commento su Sam Mitchell: “Non lo limitiamo in nessun modo. Non lo abbiamo mai fatto. Sam gestisce le situazioni come meglio crede e mi dice cosa pensa della squadra e delle mie azioni. Esattamente come accadeva con Flip. Ci aspettiamo Sam agisca al meglio delle sua potenzialità, nessuno vuole che provi a emulare o copi quanto fatto da Flip.