17/10/2015 - Dopo quattro giorni di ricovero in ospedale Lamar Odom ha finalmente riaperto gli occhi ed è in grado di respirare senza l'ausilio dei macchinari. Ad annunciare la buona notizia è uno dei principali network americani con fonti all'interno dell'ospedale dell'area di Las Vegas dove Odom, martedì scorso, è stato ricoverato d'urgenza ed ha combattuto per la propria vita.
Stando a quanto emerso negli ultimi giorni il 35 enne, con alle spalle 14 stagioni in NBA, ero uno dei clienti abituali presso il Love Ranch (ovvero una casa di appuntamenti – in Nevada la prostituzione è legale ) ed è proprio qui che due ragazze lo hanno trovato riverso al suolo (e privo di senso) all'interno della propria stanza. Quando hanno cercato di svegliarmi Odom, che stava perdendo sangue e un liquido bianco, dalla bocca e dal naso si è svegliato andando in escandescenza per qualche minuto. Le due ragazze, allertate dalla situazione, hanno chiesto l'intervento del 911 che ha proceduto con il ricovero di Odom in ospedale dove la sua situazione è subito apparsa critica in quanto a metterlo ko pare sia stato un cocktail fatto di alcol, sostanze stupefacenti e viagra.
Lamar, come riportato in apertura di news, ora non è più in pericolo di vita anche se i medici continueranno a monitorare tutte le sue funzioni vitali fino a quando non torneranno ad essere al 100%. In ospedale , oltre alla visita di ex-compagni di squadra avvenuta nelle ore immediatamente dopo al ricovero, si sono recati i suoi famigliari e l'ex-moglie Khloe Kardashian (dell'omonima serie televisiva). Quest'ultima, oggi fidanzata ufficialmente la con stella dei Rockets James Harden, nel 2013 ha effettuato la richiesta di divorzio che sinora non è stata ancora presa in carico dal giudice.
Purtroppo le tragedie sono sempre state una costante nella vita di Odom che all'età di 12 anni perse la madre per cancro e venne cresciuto dalla nonna (in quanto il padre si trovava agli arresti per droga). La nonna morì nel 2003 e tre anni più tardi a perdere la vita fu Jayden ovvero il figlio di soli 6 mesi. Subito dopo il funerale del pargolo venne coinvolto in una rapina nel suo vecchio quartiere. Nel 2011 perse un cugino molto vicino a lui e lo stesso anno si trovava a bordo di un veicolo che investì (ed uccise) un ragazzo (Odom era “solo” passeggero”).