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Detroit Pistons
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Kings: fra le polemiche di Van Gundy, arriva George Karl

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13/02/2015 - La dirigenza dei Kings ha annunciato che durante la pausa per l'All-Star Game saranno definite tutte le clausole riguardanti l'assunzione di George Karl nel ruolo di nuovo capo-allenatore. I termini del contratto non sono stati ancora resi noti, ma secondo quanto trapela di indiscrezioni dovrebbe trattari di un quadriennale dal valore di 15 milioni di dollari. L'ultimo anno dei quattro potrebbe essere a discrezione del team.
La notizia mette fine al breve periodo periodo di Tyrone Corbin che aveva preso in mano la squadra dopo il licenziamento di Mike Malone avvenuto a metà dicembre (a 20 partite dall'avvio di campionato). Immediatamente dopo il licenziamento di Malone era salito alla ribalta il nome di Karl, tuttavia la dirigenza dei Re Californiani decise di dare una chance al sopracitato Corbin. Al termine di 28 partite il record di Tyrone indica un mero 7-21. Le cause dietro a tale fallimento potrebbero essere molteplici a partire dal continuo stato di “insicurezza” in cui Corbin si è trovato a lavorare. Da settimane, infatti, la dirigenza Bianco-Viola non solo aveva smesso di credere in lui (affermandolo pubblicamente), ma lo considerava come “finito” non appena un accordo con un nuovo coach fosse stato raggiunto. Tale situazione, che in un certo senso vedeva Corbin nelle vesti di condannato in attesa di esecuzione, ha mandato su tutte le furie il coach dei Pistons Stan Van Gundy.
Penso che abbiano gestito il tutto davvero in malo modo. Penso Tyrone Corbin sia stato trattato davvero e davvero con pochezza dalla propria organizzazione. Il modo con cui hanno operato nei suoi confronti è inaccettabile ed inscusabile per una persona che svolga un lavoro come il nostro all'interno di una squadra.” Tuona Van Gundy prima della sconfitta 104-87 riportata dai suoi Pistons per mano dei campioni in carica di San Antonio. “Penso Corbin abbia davvero molta classe perchè ha continuato ad effettuare il proprio lavoro nonostante da una parte gli chiedessero di andare avanti con il team e dall'altra, pubblicamente, fossero alla ricerca di un nuovo allenatore. E' stata una totale mancanza di rispetto. ” Prosegue l'ex-coach di Heat e Magic prima di concludere: “Non è una novità che i coach siano licenziati. Di sicuro un owner ha tutti i diritti di cambiare l'allenatore, se lo reputa opportuno. Dal momento che avevano dato il lavoro a Tyrone, anche se avessero dovuto cambiare idea su di lui in poco tempo, non avevano alcun diritto di trattarlo cosi. Da oltre due settimane nelle news non si parla di altro e Tyrone in una situazione del genere doveva andare in palestra e continuare il proprio lavoro. Accettare una situazione simile per me sarebbe davvero dura. Dico sul serio. Tyrone Corbin è un uomo di classe. Era una persona di classe come giocatore lo è tuttora come allenatore. ”.