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16/01/2014

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New York Knicks
New York Knicks

Proseguono gli "attriti" Smith-Woodson

Knicks
16/01/2014 - I recenti comportamenti di J.R. Smith stanno facendo “alterare” coach Mike Woodson che di conseguenza continua a lasciarlo in fondo alla panchina ovvero fuori dalla rotazione dei Bianco-Arancio. I primi “screzi” si sono registrati subito dopo la multa di 50.000 dollari inflittagli dalla NBA per condotta anti sportiva in seguito al gesto (a dir poco infantile) di slacciare le scarpe per svantaggiare gli avversari. Dopo averlo fatto una prima volta, a Dallas, l’NBA ha avvisato Smith di “contenere” il proprio comportamento salvo vedere l’ex-Nuggets ripetersi contro Detroit e quindi reagire con la sovra citata multa. Woodson ha immediatamente criticato il proprio #8 non tanto per il gesto quanto per averlo compiuto una seconda volta dopo aver ricevuto una nota ufficiale della NBA.
Smith, apparso poco dispiaciuto per l’evento, ha saltato il match immediatamente successivo agli impegni con Mavs e Pistons quindi è rientrato nella rotazione almeno sino alla sfida di Lunedì contro i Suns dove ha fatto da spettatore non pagante per tutto il supplementare (tranne 45 secondi). Infelice per l’accaduto J.R., dopo essersi lamentato con Woodson al termine della sfida, ha mostrato il proprio disappunto presentandosi in ritardo all’allenamento di ieri mattina. Mike ha risposto facendogli saltare il duello con i Charlotte Bobcats.
Penso sia un privilegio indossare un’uniforme di questa Lega. Ci sono solo 30 team e sono composti da pochi giocatori. Penso ogni singolo giocatore abbia la responsabilità di essere considerato affidabile dal proprio team.” Esordisce Woodson ad un’intervista radiofonica dove il presentatore gli domanda anche su quante possibilità ci siano di vedere Smith ceduto. “J.R. veste l’uniforme dei Knicks. E’ qui. E noi siamo tutti dalla sua parte. Questo non cambierà mai.” Replica Mike prima di concludere: “Sono sempre stato uno dei suoi più grandi supporter e questo non cambia. Ma lo ripeto: tutto dipende dalla squadra. Non dipende da Mike Woodson, non dipende da J.R., tutto dipende dal fatto che si compiano le scelte giuste dentro e fuori dal team. Non c’è nessuno che vuole buttarlo fuori perché è stato, ed è tutt’ora, una parte importante del club. Dobbiamo solo essere sicuri che abbia gli stessi obiettivi del coach e del resto della squadra.