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09/07/2013

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L.A. Lakers
L.A. Lakers

Dallas Mavericks
Dallas Mavericks

Lakers: arriva Kaman, World Peace a rischio

Lakers

Mavericks
09/07/2013 - Per la prossima stagione Chris Kaman ha deciso di ritornare a Los Angeles questa volta, però, cambierà sponda abbracciando il lato Lakers. Kaman ha speso i primi otto anni della sua carriera nella Città degli Angeli con la divisa dei Clippers prima di essere ceduto, durante l’off-season 2011, agli Hornets e quindi spostarsi nelle vesti di free-agent a Dallas.
Economicamente parlando quest’ultima esperienza è stata ottima in quanto in una sola stagione ha incassato 8 milioni di dollari. Sul terreno di gioco, però, le cose non sono andate altrettanto bene in quanto ha trascorso quasi la metà di ogni partita (per l’esattezza il secondo tempo) in panchina a far compagnia a Rick Carlisle. Nella Big D, titolare in 52 partite delle 66 disputate, Kaman ha fatto registrare il minimo in carriera per minuti giocati (scesi a 20.7 – da rookie aveva 22.5) a causa delle difficoltà nell’adattarsi agli schemi difensivi di Coach Carlisle. Ai 10.5 punti di media a partita ha affiancato 5.6 rimbalzi e 0.8 stoppate ovvero, ancora una volta, i minimi storici in entrambe le voci.
Nel suo curriculum, però, ci sono anche stagioni come quella 2009/10 quando venne convocato al All-Star Game grazie a 18.5 punti, 9.3 rimbalzi ed oltre una stoppata a partita ed è proprio per questo motivo che i Lakers hanno deciso di dargli la possibilità di unirsi al progetto ideato da D’Antoni.
Tramontata l’ipotesi Howard, trasferitosi a Houston, i Giallo-Viola si sono subito messi in moto e già domenica, secondo quanto trapela da gole profonde, si erano accordati con Kaman il cui contratto, sempre secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere di un anno al valore di 3.2 milioni di dollari dunque non farà ulteriormente gonfiare il salary cap. A proposito di soldi targati L.A. nelle ultime ore si sta facendo sempre più insistente l’ipotesi che il contratto di Metta World Peace venga eliminata grazie all’invocazione della regola dell’amnistia. In questo modo i Giallo-Viola andrebbero a salvare 7.7 milioni di dollari (il valore contratto del fu-Artest) dalla luxury tax. Attendiamo svolgimenti.