01/07/2013 - Mentre Dwight Howard, a sorpresa, incontrava una delegazione dei Los Angeles Lakers, che avrebbero dovuto essere gli ultimi nella scaletta dei meeting dell’ex-Magic, alla stessa ora (mezzanotte ed un miuto), ad Atlanta, il suo ex-collega della AUU incontrava i Detroit Pistons rappresentati dal leggendario Joe Dumars.
L’architetto dei Pistons campioni NBA 2004 (nonché campione in campo con i Bad Boys di fine anni ’90) non ha atteso nemmeno un secondo in più rispetto a quanto previsto dal regolamento per incontrarsi con l’All-Star degli Hawks Josh Smith diventato, dopo aver chiesto per oltre un anno un’estensione, free-agent senza restrizioni. Atlanta lo chiamò al draft del 2004 e sino ad oggi, 9 stagioni, è stata la sua unica squadra. Nonostante delle ottime cifre messe a referto nell’ultimo campionato (17.5 punti e 8.4 rimbalzi) la dirigenza Bianco-Rossa non ha mai intavolato il discorso estensione, perché mai intenzionato ad offrigli il massimo salariale, lasciandolo cosi entrare a far parte dei free-agent. A metà stagione 2012/13, in coincidenza con la pausa del All-Star Game ovvero quando chiude il mercato, erano circolati diverse scenari che lo includevano con destinazione Milwaukee, Nets e Celtics. Tuttavia nessuno di questi trovò riscontro nella realtà e Smith ha concluso l’annata in maglia Hawks con l’eliminazione al primo turno di playoffs per mano degli Indiana Pacers.
Tornando all’incontro di questa notte, non si conosce ancora quale sia stata l’offerta di Dumars, ma secondo gole profonde ben informate Detroit sarebbe seriamente intenzionata ad acquistarlo in modo da formare una front-line compasta da lui, Andre Drummond e Greg Monroe. Smith, nel caso arrivasse ad un accordo, come tutti i free-agent potrà impegnarsi “nero su bianco” solo a partire dal 10 Luglio. Attendiamo svolgimenti.