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27/06/2012

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L.A. Lakers
L.A. Lakers

Lakers: Gasol (di nuovo) sul mercato

Lakers
27/06/2012 - A distanza di poche ore dal darft i Los Angeles Lakers stanno cercando di mettere in piedi una trade per accedere ad una alle prime 10 chiamati ed ottenere un veterano il tutto in cambio del due volte campione NBA Pau Gasol. Elemento fondamentale nei due titoli vinti dalla Città Degli Angeli, Gasol è caduto in “disgrazia” dodici mesi fa quando L.A. venne nettamente eliminata dai Mavs (4-0) ed il catalano venne accusato di essere diventato troppo “soft”. Praticamente già ceduto nella (breve) off-season 2011/12 (se non fosse arrivato il “veto” di Stern avrebbe dovuto andare a Houston nella trade per portare CP3 ai Giallo-Viola) è rimasto ai Lakers dove sino alla chiusura del mercato sono continuate le voci sul suo conto. L’ennesima deludente corsa alla post-season (di nuovo eliminazione nelle semi-finali di Conference) ha riaperto lo “rottura”, mai realmente saldata, giocatore/squadra con il conseguente riaccendersi delle ipotetiche destinazioni dell’ex-Grizzlies. L’obiettivo dei Lakers, come reso noto dall’owner Jim Buss e dal GM Mitch Kupchack, è quello di utilizzare l’off-season 2012/13 per migliorare la squadra riportandola a competere ai massimi livelli. Nell’ottica di tagliare questo traguardo in tempi utili (detto in altre parole con Bryant ancora all’apice della carriera) la pedina con più valore sul mercato è senza ombra di dubbio Pau Gasol dotato di un contratto “pesante” (38 milioni di dollari spalmati in 2 anni), ma comunque autore di 17.4 punti, il 50.1% dal campo, 10.4 rimbalzi e 3.7 assists. Numeri simili potrebbero fare comodo a parecchie franchigie ed è per questo motivo che i Lakers cercheranno di arrivare ad un accordo da ufficializzare nella notte dal draft. L’altro “ingombro” nel salary cap è costituito da Metta World Peace. L’ex-Artest è da due anni (con un accento nell’ultimo campionato) che non riesce a fare la differenza, tuttavia il suo ingaggio (15 milioni di dollari in 2 anni) ed il difficile carattere (vedi la gomitata ad Harden) lo rendono poco appetibile sul mercato.