Curry resta fedele alla Under Armour
Warriors
I dettagli dell'ingaggio non sono stati resi noti, tuttavia è facile ipotizzare che ricalchi quello di James Harden con l'Adidas (da 200 milioni) piuttosto che il mastodontico impegno della Nike con Kevin Durant (300 milioni di dollari). Curry, almeno secondo quanto trapela da gole profonde, oltre ad ingrossare il proprio conto corrente con dei contanti, otterrà anche delle partecipazioni azionarie. A tale riguardo, appena la notizia del rinnovo è stata resa nota, le azioni della Under Armour hanno acquisito più valore sul mercato di mercoledì di Wall Street.
Rimanendo in tema “economico” l'azienda con sede nel Maryland di recente si è attestata il secondo posto nel ranking del mercato delle scarpe all'interno degli Stati Uniti. Infatti dietro ad un'imprendibile (almeno per ora) Nike con $ 11.8 miliardi di guadagno, troviamo proprio la Under Armour con 2.6 miliardi di utile. Chiude il podio Adidas ferma a 1.6 miliardi.
Per quanto riguarda Curry è ormai da due stagioni, da quando Nike decise di non acconsentire alle richieste del play dei Warriors (pari a 4 milioni di dollari a stagione), che veste Under Armour e la vittoria del titolo ha aumentato la visibilità del giocatore e di conseguenza le vendite dei prodotti da lui sponsorizzati.