09/09/2015 - Il training camp di Sefolosha dovrà interrompersi a distanza di pochi giorni dall'avvio poiché il 3 di ottobre Thabo è atteso in un tribunale di New York. Infatti è in tale data che inizierà il processo riguardante i fatti accaduti lo scorso Aprile.
Ricapitandolo brevemente l'accaduto, era l'otto di Aprile quando l'ala degli Indiana Pacers Copeland veniva accoltellata in un locale di New York e poco più tardi, gli allora compagni di squadra degli Hawks, Pero Antic e Thabo Sefolosha venivano arrestati ad una trentina di metri dal locale dell'incidente. I motivi dell'arresto, come riportato nel rapporto stilato dalla polizia, erano resistenza a pubblico ufficiale e di aver interferito con le indagini. Durante l'arresto, come mostrato in un video pubblicato in rete qualche giorno più tardi, quattro poliziotti si lanciarono su Thabo il quale finì al suolo fratturandosi una gamba e di fatto concludendo in anticipo la stagione 2014/15.
ieri Pero Antic (che in estate ha firmato un ingaggio con un club turco) ha accettato quanto offertogli dalla polizia ovvero di servire per un giorno la comunità di New York in cambio della cancellazione dei reati prescritti. Lo stesso tipo di proposta è stata fatta a Sefolosha il quale, però, ha rifiutato perchè deciso a dimostrare la propria innocenza davanti al giudice. “E' innocente e vuole dimostrarlo a tutti. Vuole giustizia.”Commenta Alex Spiro, avvocato di Thabo, fuori dal tribunale di Manhattan.
I punti interrogativi sulla vicenda sono ancora parecchi a partire dai motivi che hanno spinto i poliziotti ad effettuare l'arresto (come detto i giocatori si trovavano a 30 metri dal locale) e all'uso (sproporzionato) della forza nell'effettuarlo.
Il giocatore di passaporto svizzero non torna sull'accaduto (lo farà in tribunale), ma si dice comunque dispiaciuto di dover iniziare e poi interrompere subito il training camp: “La frattura si sta saldando nei migliori dei modi. Non c'è ancora nessuna data fissata per il mio rientro, ma sono dispiaciuto perchè dovrò interrompere il training camp. Abbiamo fatto il possibile per evitare una situazione simili. Ma stiamo lavorando con la burocrazia e dobbiamo attenerci alle regole, non possiamo decidere noi una data in base alle nostre esigenze.”