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08/09/2015

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Phoenix Suns
Phoenix Suns

Tweet da $10.000 per lo scontento Morris

Suns
08/09/2015 - All'incirca un mese fa l'ala Markieff Morris aveva utilizzato il noto social network Twitter per esprimere il proprio disappunto nella campagna acquisti effettuata dal proprio club. “Il mio futuro non sarà a Phoenix...” aveva scritto Markieff che poi aveva incontrato la stampa di Philadelphia (il Philadelphia Inquirer) per scendere nei dettagli del proprio messaggio. Sul ritorno ai Suns per il campionato alle porte, Morris, aveva ribadito: “Una cosa è certa, non ritornerò la.
Sino a questo momento la dirigenza di Phoenix non ha reagito in alcun modo (ne replicando, tanto meno inserendolo in una potenziale trade), ma a farlo ci ha pensato l'ufficio centrale della NBA con una multa dal valore di $10.000.
Nell'intervista con il quotidiano di Philly, Morris, aveva poi spiegato che la delusione e la voglia di andarsene nascono dal modo in cui si sono comportati i Suns nei suoi confronti e sopratutto in quelli di suo fratello. Dodici mesi fa i gemelli Morris (Markieff e Marcus) negoziarono insieme un'estensione con Phoenix e decisero di farlo andando incontro alla squadra e “limitando” il proprio stipendio ad un complessivo di 52 milioni di dollari. In cambio Phoenix li rinnovava entrambi in modo che potessero continuare a giocare insieme. Com'è risaputo, però, l'unica regola in vigore nella NBA è il famoso “business is business” quindi Phoenix lo scorso giugno non ha avuto la minima esitazione a cedere Marcus ai Pistons liberando spazio nel monte salari. L'intenzione era quella di destinarlo ad uno dei free-agent più ambiti ovvero LaMarcus Aldridge. L'ex-Blazers, però, ha scelto San Antonio ed ora Markieff si ritrova “solo” in Arizona (di sicuro l'arrivo di Aldridge gli avrebbe fatto sentire meno l'assenza del fratello).
Tale situazione è sfociata nella rabbia e nella richiesta di cessione e la conseguente ammenda che, diramata meno di 24 ore fa, indica appunto come causa “richiesta pubblica di cessione quindi condotta dannosa per l'immagine pubblica della NBA”. Dal 2005/06 in poi l'ufficio centrale della NBA ha multato tutti i giocatori che richiedono pubblicamente di andarsene. Il primo fu Metta World Peace, all'epoca ancora Ron Artest, desideroso di lasciarsi alle spalle i Pacers. Nel caso le richieste siano fatte in forma privata, vedi lo scorso anno Goran Dragic sempre ai Suns, l'NBA non interviene in alcun modo.
Concludiamo ricordando che se non ci saranno cambiamenti Markieff, a prescindere dalla multa e dalle proprie richieste, è comunque atteso a Phoenix per il training camp del prossimo mese come previsto dall'attuale contratto (siglato dodici mesi fa: estensione quadriennale con i Suns dal valore di 32 milioni di dollari).