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01/09/2015

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L.A. Clippers
L.A. Clippers

DeAndre Jordan licenzia i propri agenti

Clippers
01/09/2015 - Il centro titolare dei Los Angeles Clippers DeAndre Jordan ha deciso di rompere i rapporti con il team di agenti che lo ha rappresentato per tutta l'estate ovvero Dan Fegan e Jarinn Akana della Relativity Media. La decisione di Jordan, che arriva a distanza di pochi giorni dell'ammenda di 250.000 dollari emanata dalla NBA in direzione Clippers, è stata resa nota da uno dei più famosi quotidiani della Città degli Angeli (Los Angeles Times) e ancora non si conoscono con certezza le motivazioni dietro a tale scelta.
I Bianco-Rossi, come anticipato qualche riga sopra, la scorsa settimana sono stati multati dalla NBA per aver violato le regole sul reclutamento dei free-agent. Scadutogli il contratto il 30 di Giugno i Clippers hanno atteso 24 ore prima di entrare in contattato con DeAndre ed il 2 Luglio gli hanno presentato la propria offerta cercando di convincerlo a restare in California. Nella loro presentazione, però, inserirono anche compensi provenienti da una terza parte (ad esempio: un contratto pubblicitario con un'azienda di Los Angeles pronta a pagarlo in caso di rinnovo). L'NBA vieta questo tipo di “pubblicità” perciò, dopo aver esaminato attentamente il caso, ha deciso di multare i Clippers. In prima battuta, però, DeAndre si impegnò con i Mavs a firmare il massimo salariale e solo cinque giorni dopo fece retro marcia optando per restare ai Clippers.
Una volta comunicato al “mondo” la decisione di spostarsi nella Big D, Jordan, decise di ritornare a casa sua (Houston) dove in meno di 24 ore si presentò una delegazione targata Los Angeles composta da Steve Ballmer (owner), Doc Rivers (presidente / general manager) ed i compagni di squadra Chris Paul e Blake Griffin. Questi rimasero con DeAndre sino a quando non cambiò idea e quindi rimanere nei Clippers. La stessa sera si presentarono alla sua porta Mark Cuban e Chandler Parsons in compagnia della coppia di agenti Pegan-Akana (i quali avevano seguito tutta la trattativa con Dallas quando Jordan era ancora nella casa di Los Angeles), ma il loro intervento fu inutile. Attualmente resta ancora “oscuro” il motivo per cui i due agenti non siano stati coinvolti dalla delegazione dei Clippers e forse nasce proprio da qui la decisione di Jordan di rompere i rapporti con la Relativity Media.