21/04/2015 - Finita la stagione regolare inizia, come da consuetudine, l'assegnazione dei trofei individuali per l'anno 2014/15 ed il primo a trovare un “proprietario” è quello di sesto uomo dell'anno.
Grazie a 72 primi posti ottenuti, su un totale di 130 possibili, a ricevere il trofeo è il giocatore dei Toronto Raptors Lou Wiliams. I suoi 502 punti complessivi lo proiettano ben oltre il secondo ed il terzo classificato rispettivamente Isaiah Thomas dei Boston Celtics (324 punti) e Jamal Crawford dei Los Angeles Clippers (131 punti). Crawford era il sesto uomo dell'anno in carica in quanto vincitore dell'edizione 2014. Ad assegnare il trofeo sono stati addetti sportivi (telecronisti, giornalisti, etc) legati al mondo della NBA e operativi fra Stati Uniti e Canada.
In tema “foglie d'acero” è la prima volta da quando è stato istituito (1982/83) che il premio “attraversa” il confine, ma il contributo di Lou nelle fila dei Raptors, autori del miglior campionato della loro storia (49 vittorie), ha spazzato via ogni dubbi su chi fosse il miglior “panchinaro” della stagione appena conclusa.
Partito dalla panchina in tutti e ottanta i match da lui disputati, 25.2 minuti di media ad allacciata di scarpa, Williams ha chiuso a pari merito o come miglior realizzatore del team per un totale di 18 volte (record dei Raptors in questi match: 14-4) ovvero con la miglior seconda prestazione NBA di tutti i tempi in questa classifica. Inoltre è risultato il miglior realizzatore dalla linea dei liberi (86.1%) ed ha riscritto il proprio massimo in carriera per triple realizzate (152 – il record precedente era di 88). E' stato anche l'attaccante più “produttivo” in tutta la storia dei quarti periodi di Toronto segnandone 21 ai danni dei Cavaliers. Gli altri suoi numeri sono: 15.5 punti, 2.1 assists e quasi 2 rimbalzi a partita.
Concludiamo ricordando che Willimas era passato ai Raptors nel corso dell'estate da Atlanta, lo scambio era avvenuto solo nell'ottica di ridurre il monte salari dei Falchi, ed il trofeo di sesto uomo dell'anno conferma il recupero al 100% di Williams dopo la rottura dei legamenti crociati avvenuta nel gennaio 2013.